I primi sacchi si cominciano a vedere poco dopo aver superato l’Ufficio Postale. Ma è  alla fine del primo rettilineo che la situazione diventa imbarazzante: via della Muratella, lato interno sotto il cavalcaferrovia, è sempre in testa alle preferenze degli ominidi che vi buttano di tutto. Diverse volte sono state organizzate giornate della pulizia volontaria da parte di associazioni, la stessa Ati ha ripulito più volte il bordo della strada ma la situazione non cambia. Anzi peggiora con il passare del tempo perché di sera quella via è poco frequentata. In mezzo agli ominidi ci deve essere anche qualche “Svuotacantine” perché ci sono mobili, materassi, televisori, tavoli, sedie, oltre ai sacchetti.
Continuiamo a pensare, nonostante tutto, che questi sfregi non siano tollerabili per una comunità che voglia essere civile e che anzi, siano proprio una linea di confine: o decidiamo di voler essere civili e combattiamo seriamente questi indegni comportamenti oppure rinunciamo e rimaniamo nel limbo.

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