Come ogni anno, l’approvazione del bilancio comunale è stata accompagnata dalla soddisfazione della maggioranza di governo e dalle critiche dell’opposizione. Il canovaccio si è ripetuto anche oggi, con l’approvazione in Consiglio comunale del Documento Unico di Programmazione e il Bilancio di Previsione 2017-2019.
Prima novità, secondo la lettura data dall’amministrazione comunale, l’introduzione di 34 fasce Isee per gli asili nido e 15 per la refezione e per il trasporto scolastico nel segno di una sempre maggiore equità sociale. Le tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale sono ancora meglio calate sulle necessità dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie. Aumenta la fascia d’esenzione e di risparmio per le persone indigenti fino a una gradualità nei pagamenti che rispecchia il reale valore del reddito familiare. In sostanza: chi più ha, più contribuisce con l’aumento delle fasce Isee che saranno più eque e meglio distribuite, mantenendo i caratteri della più assoluta trasparenza. Per quanto riguarda gli asili nido, sempre dal prossimo anno scolastico, ci sarà la possibilità di scegliere tra diversi orari in base alle opportunità e alle esigenze di ogni nucleo familiare.
Imu, Tari e Tasi rimangono sostanzialmente invariate per il prossimo anno e vengono coperti al cento per cento i costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti senza nessun aumento della tariffa. Nelle aree sottoposte a vincolo quest’anno c’è stata una manovra di riduzione ulteriore dell’Imu. Così come accade dall’insediamento di questa Amministrazione, centomila euro saranno dedicati a un piano lavorativo per i giovani grazie al taglio dell’intero stipendio del sindaco e del 30 per cento di quello degli assessori e della presidente del Consiglio. Dopo l’acquisizione e l’avviso pubblico per la progettazione dell’Auditorium del Mare vengono stanziati fondi comunali che andranno ad affiancarsi ai circa 6 milioni di euro derivanti dal bando per le periferie della Presidenza del Consiglio. Confermata la previsione sul sociale nonostante i tagli sui trasferimenti, così come rimangono delineate le scelte sul piano delle infrastrutture, sulle attività di manutenzione della città e delle scuole, mantenendo le risorse grazie al grande lavoro fatto sulle entrate e sul recupero dell’evasione. Altra importante novità la scelta di impegnare dei fondi necessari alla chiusura del ciclo dei rifiuti sul nostro territorio.
“Per la redazione di questo Bilancio ci siamo basati sul nostro Documento Unico di Programmazione – sottolinea il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino – che traccia le linee recepite da questo Bilancio. Siamo un territorio che ha ormai raggiunto quasi 80mila abitanti. Una crescita demografica che si traduce in maggiore domanda di servizi da parte dei cittadini. Dopo un’attenta analisi della vita sociale delle nostre località e dello stato dei comparti produttivi del nostro territorio, abbiamo preso i necessari provvedimenti legati al trend economico ed evolutivo delle realtà territoriali. Ringrazio il lavoro di tutti gli uffici comunali che, a vario titolo, hanno contribuito alla redazione di questi atti fondamentali per il nostro Comune. Desidero anche rivolgere un plauso a tutte le forze politiche. Oggi si è discusso nel merito delle varie proposte, cercando soluzioni e proponendo alternative. Anche se, in molti casi, le posizioni sono rimaste distanti, fa piacere prendere atto che i lavori in Aula si siano svolti lontano da strumentalizzazioni e sempre discutendo – conclude Montino – le questioni e le soluzioni adottate”.
Sono molti invece i rilievi critici espressi dall’opposizione di centrodestra, che parla di nessuna riduzione dei tributi, aumentati del 60 per cento in 3 anni, di decurtati fondi per servizi sociali e niente soldi per scuole e lavoro.
“Vantarsi di questo bilancio – scrivono in un comunicato congiunto Mauro Gonnelli, Federica Poggio, William De Vecchis, Giovanna Onorati e Giuseppe Picciano – dopo aver aumentato per tre anni di fila di oltre il 60 per cento i tributi locali in barba alle promesse elettorali del 2013, è imbarazzante.
Per l’ennesima volta ci troviamo di fronte a un centrosinistra che diminuisce i fondi per i servizi sociali, che non stanzia soldi per la realizzazione di nuove scuole e per la manutenzione di quelle esistenti. Che non investe in politiche occupazionali e sul futuro dei nostri giovani.
Ci troviamo di fronte a un’amministrazione che non ha ancora spiegato alla città come e quando saranno restituiti i 40 milioni di euro chiesti in questi anni alla Cassa Depositi e Prestiti.
Per l’ennesima volta abbiamo provato a dare dei suggerimenti, fornendo proposte e idee. Naturalmente non è stato valutato nulla. Nessuno c’ha ascoltato rispedendo al mittente tutte le nostre proposte, così come negli anni precedenti sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti.
Per questo abbiamo votato ancora una volta contro questo bilancio che testimonia il fallimento di un’amministrazione che nel 2013 prometteva mari e monti e oggi c’ha portato sull’orlo del baratro amministrativo, grazie a quel Partito Democratico che ha dimostrato tutta la propria inadeguatezza in tutti i livelli istituzionali”.