Sono ripresi ieri i sequestri da parte della Procura di Civitavecchia che ha deciso di mettere i sigilli ad altri due chioschi di Focene, Waterfront e Malibù, e  a uno di Passoscuro, il Tucano. Se ieri gli uomini della Capitaneria, che eseguono i provvedimenti, erano a Passoscuro questa mattina sono passati a Focene per “nastrare” le strutture. 

La tregua è durata poco, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato che con la sentenza n. 2974 del 29 maggio, sembrava aver chiuso la vicenda amministrativa e il dissequestro dei chioschi a cui erano stati apposti i sigilli, già il 22 luglio era stato sbarrato il chiosco di Passoscuro Pelota Beach e pochi giorni dopo si era passati al Tortuga di Focene. E quando sembrava che la situazione si fosse calmata, magari in attesa della fine ormai imminente della stagione balneare, ieri la ripresa con il sequestro di ben 3 chioschi. E sempre con il medesimo capo di imputazione: “abusivismo edilizio e danni ambientali”. Una mazzata per i gestori che ora non sanno più cosa aspettarsi, verranno risequestrati tutti? Oppure solo quelli che non avevano avuto in prima battuta i sigilli? 

Una stagione davvero strana questa, per alcuni versi inspiegabile, e non solo da un punto di vista meteorologico…