Nelle ultime ore il soffione, da cui fuori esce anidride carbonica e metano, ha diminuito l’intensità ma si è allargato di diametro. Nessun pericolo comunque, la zona è costantemente monitorata. Tuttavia, dalla falda sotterranea fuori esce anche del fango. Di fatto è mutata la sua composizione, adesso infatti è una voragine di fango, a cui si uniscono anche i “soffioni” che raggiungono ancora i 3 metri di altezza. Sul posto, a studiare il fenomeno naturale che aveva messo in allarme protezione Civili e Arpa, ancora geologi e vulcanologi. Secondo gli esperti forse uno smottamento del terreno potrebbe aver fatto venire alla luce il mini – vulcano”.