“Stiamo discutendo con i comuni limitrofi, come Ladispoli e Cerveteri, per un ospedale da aprire nella zona nord della città”. Lo dichiara il candidato sindaco del centrodestra, William De Vecchis, che in tema di sanità locale spiega le sue proposte. “Fiumicino è una città e come tale non può rinunciare ad avere le strutture sanitarie di base. E’ fondamentale perciò potenziare le strutture già operanti e riconvertire in una sorta di pronto soccorso i nuclei del nostro comune. Potenziare le strutture locali permetterebbe di alleggerire il carico dell’ospedale Grassi sempre a rischio di collasso. Ovviamente nell’ottica di un potenziamento delle strutture presenti è fondamentale l’intervento della Regione che dovrà necessariamente aprire delle strutture di soccorso e di breve degenza. Nel frattempo abbiamo già avviato una discussione con i comuni limitrofi come Ladispoli, Bracciano e Cerveteri per trovare una convergenza sul tema e pretendere un ospedale a Fiumicino, magari nella zona nord. Intanto per rispondere celermente sul territorio abbiamo pensato di stipulare delle convenzioni con delle ambulanze private per il primo soccorso. Queste convenzioni daranno a Fiumicino e alle altre tredici località due vantaggi immediati: quello di garantire il trasporto di tutti quei pazienti costretti a sottoporsi a cure particolarmente invasive e debilitanti e quello di lavorare in sinergia con il 118: da un lato, infatti, le ambulanze private hanno l’obbligo di intervenire nelle situazioni d’emergenza e poi valutare insieme al 118 se effettuare il trasporto oppure attendere il loro arrivo, dall’altro, garantiscono soccorso immediato e assistenza, assicurando la celerità nell’intervento. Quella sanitaria – conclude De Vecchis –  non può essere un’emergenza per Fiumicino che mette a rischio la vita e la dignità dei pazienti”.