“Queste osservazioni evidenziano inadempienze ed incongruenze – sottolineano gli esponenti del Comitato –  Da parte nostra siamo sempre disponibili ad un incontro per approfondire la problematica in questione”.

Le osservazioni del Comitato FuoriPISTA sono:

1. Inadempienze di AdR rispetto al pregresso Piano di investimenti 1994/2000;

a. Mancato rispetto dei tempi di realizzazione delle infrastrutture previste nel Piano

Si rileva che parte delle opere infrastrutturali definite nell’attuale Contratto di Programma ENAC-ADR 2012-2021 erano già indicate nel Piano del 1994 e non sono state completate nei tempi dovuti. A oggi il Contratto attuale ne prevede il termine entro l’anno 2016: un ritardo che varia dai 12 e i 16 anni!. Il ritardo degli interventi, conseguentemente, falsa in modo macroscopico i dati di partenza da cui poi scaturiscono molte delle previsioni di base del piano, amplificando l’errore a dismisura fino alla data del 2044. Un dato tra tutti la previsione del numero di passeggeri/anno che motiva nella visione ADR il raddoppio dell’aeroporto.

b. Inattendibilità delle previsioni relative al numero di passeggeri per il periodo 1994-2000

La previsione di transito dei passeggeri era stata fissata nel 1994 per il 2000, anno del Giubileo, in 40 milioni di passeggeri. Essa si è dimostrata errata nonostante nel detto arco temporale non siano stati registrati eventi economici fortemente avversi (come ad esempio l’attuale crisi economica o l’evento delle Torri Gemelle ) e la quota prevista non è stata raggiunta neppure nell’anno 2011. Lo stesso attuale Contratto prevede che i 40 milioni di transiti saranno raggiunta solo nel 2016. Esaminando gli interventi infrastrutturali ipotizzati nella prima fase (2012-2021), limitandosi a quelli all’interno dell’attuale sedime dell’aeroporto, è possibile ipotizzare il soddisfacimento di una domanda nettamente superiore a quella prevista per il termine del piano. Solo a titolo di esempio possiamo indicare che le capacità di passeggeri-anno previste possono ulteriormente aumentare ampliando l’aerostazione T4 ed i relativi imbarchi, occupando tutta l’area che attualmente è impegnata dal Terminal T5. Tale soluzione era prospettata nella documentazione presentata nel corso della Conferenza Stampa del 13 dicembre 2011 (vedasi slide 7 e 8 della Consultazione con gli utenti ) ma non è vi è traccia nel presente Contratto di Programma 2012-2021.

2. Contestazione dei dati di traffico atteso nel Piano 2012-2021

a. Tassi di crescita non certificati.

Il dimensionamento dell’aeroporto Leonardo Da Vinci viene giustificato dall’applicazione di tassi di crescita aggregati non certificati e le cui fonti non vengono mai fornite. Dall’analisi dei grafici si rileva che la curva della crescita ipotizzata ha un andamento crescente fortemente accentuato negli anni che vanno oltre il 2020. In particolare, si evidenzia, tra il 2025 ed il 2026, un aumento di 23 milioni passeggeri/anno (+45%) e, tra il 2037 ed il 2038, di 18 milioni (+20%). Picchi di traffico cosi elevati e concentrati in un solo anno non vengono giustificati in alcun modo. La strategia del gestore è quella di amplificare il numero dei passeggeri annui previsti quanto più ci si avvicina al 2044, cioè quando più è aleatorio verificare la concretezza dell’evento, mentre per gli anni più vicini, quando le previsioni possano basarsi su elementi più attendibili e aggiornati, gli incrementi previsti sono modesti: viene previsto un decennio (dal 2014 al 2023) perché si realizzi un incremento di 10 milioni di passeggeri, mentre sono sufficienti dai 3 ai 5 anni per ipotizzare per ciascun periodo un incremento di 10 milioni dal 2023 al 2037.