“Le voci che da settimane circolano a vari livelli e da varie fonti sull’esclusione di Pizzo del Prete come sito di inceneritore e discarica, rimangono tali e non vengono mai suffragate da atti chiari e certi. Quindi non hanno nessun valore – prosegue il Comitato – In questa situazione è difficile orientarsi e capire quali siano gli strumenti più adatti ed incisivi per salvaguardare il nostro territorio e la nostra salute. Il Piano Tumori della Polverini molto probabilmente verrà licenziato nella prossima seduta del Consiglio Regionale fissata per il 18 gennaio. La discussione sulla proposta di legge di iniziativa popolare, mortificata da un’attesa ingiustificata che ha calpestato lo stesso regolamento del consiglio regionale, slitterà probabilmente al 25 gennaio dopo l’approvazione, per l’appunto, del piano rifiuti.  A livello locale l’Amministrazione di Fiumicino, ricostituitasi sotto l’albero di Natale, non dà segno di volerci ascoltare – ribadisce il Comitato – e di prendere in seria e dovuta considerazione le richieste che da oltre sei mesi sosteniamo con tutti i mezzi, dalle manifestazioni all’azione legale”.  Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino ha affermato di voler sollecitare in questa settimana le richieste che sono state già avanzate dal mese di ottobre corso: la richiesta di ritiro della Delibera G.M. 111/2008 e la convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario aperto sui rifiuti; l’ incontro con la neonata Commissione Speciale Rifiuti; l’incontro con i Capigruppo. “Vogliamo sapere cosa si sta decidendo sopra le nostre teste – incalzano gli esponenti del Comitato – vogliamo sapere come Fiumicino intende raggiungere il 65% di raccolta differenziata al 31.12.2012. Vogliamo sapere quando e come partirà la raccolta differenziata porta a porta. Vogliamo sapere se il futuro di questo territorio, a profonda e storica vocazione agricola e turistica, debba essere ancora legato alla realizzazione di grandi opere come il raddoppio aeroporto, porto turistico, inceneritore e discarica, interporto, che calpestano i diritti fondamentali dei cittadini in virtù di un ventilato interesse collettivo. Ogni giorno scriveremo ai nostri amministratori per avere risposte concrete. Chiameremo in causa uno per uno i 30 consiglieri comunali che abbiamo delegato a rappresentare i nostri diritti ed a salvaguardare i nostri interessi. Faremo nome e cognome di chi ci risponderà e di come ci risponderà. La cabina elettorale non può e non deve essere l’unico luogo dove noi cittadini possiamo esprimere la nostra opinione. Anche oggi siamo stati alla Pisana dalle ore 12.00, per ribadire il NO al piano della regione Lazio e sostenere la necessità di un nuovo piano rifiuti basato sulla legge di iniziativa popolare 241. DIfferenziata, Porta a Porta, Riciclo e Compostaggio per il Lazio” ha concluso il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino.