L’approvazione del piano particolareggiato apre nuovi scenari in termini di completamento delle opere di urbanizzazione, un via libera che non sblocca solo le autorizzazioni per i privati ma anche il completamento delle opere di urbanizzazione che ruotano intorno alla sua approvazione. Opere in convenzione che verranno fatte dai privati come oneri a scomputo. Si tratta di interventi prioritari per completare l’assetto dei servizi, come la condotta di risalita che permetterà il disinquinamento del mare di Fregene e di tutto il litorale nord comunale. Da giugno a settembre le idrovore del Consorzio di Bonifica non immetteranno più migliaia di litri al secondo dai canali direttamente in mare dallo stagno di Focene. L’acqua trattata verrà immessa attraverso la condotta nell’impianto di irrigazione verso Nord dello stesso Consorzio. Inoltre, visto che la Commissione Riserva ha dato prescrizioni in questo senso, la condotta potrebbe permettere di far ripartire anche la ciclabile nell’Oasi di Macchiagrande del Wwf.
Nel quadro delle opere da realizzare della convenzione sono previsti molti altri interventi: il completamento Sud di viale Castellammare da via Cattolica fino a via della Veneziana con cigli in travertino, marciapiedi e ciclabile su un lato, ma anche diverse altre strade, come via Agropoli e viale Viareggio rimaste ferme a qualche decennio fa.

Se per questi temi potrebbe aprirsi presto una nuova fase ci sono invece una serie di incompiute che continuano a pesare sul presente e sul futuro della località. Il problema dell’erosione diventa ogni giorno più allarmante, ormai non riguarda più solo la costa Sud, il mare è avanzato di decine di metri anche al centro. Entro un anno inizieranno i lavori per realizzare il Porto commerciale di Fiumicino, se la Regione non metterà in sicurezza tutta la costa con opere di salvaguardia il destino di Fregene appare segnato, perché la comodità della spiaggia è da sempre il suo principale punto di forza. Una grande incompiuta resta da sempre la Pineta, un bene capitale di 22 ettari distribuiti nel centro del paese lungo il quadrante principale. La sua gestione non è mai stata all’altezza, dovrebbe essere un gioiello e invece è una vergogna, si parla soprattutto di sicurezza quando i pini cadono ma non c’è mai stata la volontà di trasformarla in quel parco meraviglioso che dovrebbe essere. Altro problema irrisolto è quello della situazione di Fregene Sud, da via Loano e via della Veneziana è terra di nessuno. Il problema amministrativo non è mai stato affrontato. Le strade, in condizioni assurde, appartengono ancora ai “frontisti”. Non basterà sistemare viale Castellammare per dimenticare come si trovano le traverse laterali. La viabilità è un’altra incompiuta, dall’Aurelia o dall’autostrada ancora oggi decine di migliaia di automobili d’estate devono passare sul ponticello di Maccarese. Peccato, perché il progetto del nuovo ponte sull’Arrone è stato approvato da tempo dalla Giunta comunale. Ma la Valutazione di impatto ambientale è stata presentata in ritardo e ancora non arriva. Il lungomare è un altro tema caldo, la ciclabile ha sistemato il fronte antistante gli stabilimenti ma manca un progetto di riqualificazione complessiva del viale. Da via Iesolo fino a via Cattolica e poi da via Cattolica a via Gioiosa Marea, bisogna pensare a una progettazione unitaria, gli spazi ci sono per fare un buon lavoro, mancano idee e volontà. Come quella di progettare alcuni parcheggi di scambio per lasciare l’auto e andare al mare con navette e biciclette.
Sicurezza e controlli sulle strade, tasto molto dolente. A un anno di distanza dalla installazione su tutto il territorio comunale le telecamere ai due ingressi di Fregene, via della Veneziana e viale di Porto, ancora non ci sono. Problemi di “segnale con la Pineta che fa da barriera”, la spiegazione ufficiale, un problema risolvibile in pochi giorni da una società privata. E poi servono Vigili Urbani sulle strade, non solo il sabato e la domenica d’estate e un effettivo decentramento amministrativo dei servizi. Chiusa la Delegazione comunale, chiusa la Sede estiva della Polizia Locale e il Posto di Polizia presso il Nucleo di Cure Primarie, in sostituzione o di supporto in cambio non è arrivato nulla.
Vogliamo parlare poi della pubblica illuminazione mancante da sempre nell’area del Campo Sportivo? Della situazione della scuola in via Portovenere senza marciapiedi e percorsi protetti per i bambini? O dell’ingresso Sud di via della Veneziana?
La lista sarebbe ancora molto lunga, lasciando da parte la questione decoro e rifiuti, siamo sicuri che in tempo di elezioni potremo contare sulla sensibilità e l’attenzione di tanti candidati al Consiglio Comunale.