Oltre agli ingombranti mezzi del valore di diverse decine di migliaia di euro ciascuno e i furti di gasolio nelle cisterne, ladri ora stanno prendendo di mira tutto ciò che possono arraffare, compressori, saldatrici, motoseghe, e persino attrezzi minuti come pale e forconi. “La situazione è arrivata a un punto tale – dichiara Marco Tiozzo dell’azienda agricola Ortosole – che la sera siamo costretti a radunare insieme tutti i trattori e organizzare dei turni di notte per la vigilanza”. A proposito di trattori, sembra che uno di quelli rubati nei mesi scorsi sia stato ritrovato in Romania, dove sta per recarsi il proprietario per recuperarlo. Indizio che conferma quello che già era stato ipotizzato dopo i primi furti di mezzi questo tipo che, per la loro mole, non sono sicuramente di facile esecuzione: la presenza di una organizzazione criminale ben organizzata che agisce su commissione. Sollecitato a prendere una posizione ufficiale da uno delle vittime delle razzie, sull’argomento è intervenuto nei giorni scorsi il capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio, Angelo Bonelli: “Sarai favorevole a un controllo durante le ore notturne da parte delle forze dell’ordine, così come fu già attuato negli anni ottanta. Ormai è una piaga e occorrono soluzioni”. Intanto i contadini dormono nei campi.