Va dato atto al sodalizio biancorosso e al suo presidente Dario Barnabei di tener fede ad una promessa fatta dodici mesi fa nel momento del cordoglio e del dolore per l’improvviso lutto subito dalla famiglia di Andrea e da un po’ tutta la comunità di Fregene e Maccarese. L’appuntamento al campo sportivo Aristide Paglialunga è per le 10.00, quando scenderanno in campo in un triangolare ad incontri di 45 minuti le formazioni allievi dei padroni di casa del Fregene, del Maccarese e del Vis Aurelia, le tre società in cui si è sviluppata la giovane “carriera” di calciatore del cucciolo di casa Porcelli. Al termine del torneo verrà scoperta una scultura in marmo a ricordo del piccolo-grande “Capitano” posta proprio all’ingresso del complesso sportivo e realizzata dalla ditta Mangone di Roma. Essa servirà a tener viva la memoria di Andrea nel tempo. In attesa che il piazzale antistante la polisportiva, passati i tempi burocratici previsti dalla legge, possa essere intitolato al ragazzo che con i suoi comportamenti e le sue qualità ha rappresentato nella sua troppo breve vita un esempio per chi lo ha conosciuto da tramandare a chi frequenterà anche in futuro l’ambiente sportivo del club fregenese. Qualità e comportamenti che si possono riassumere in tre concetti chiari e semplici: passione, lealtà, coraggio! Un’eredità importante, un tesoro da tenere custodito e da mostrare agli altri. Un motivo per andare avanti seppur col cuore strappato… (Lorenzo D’Angelantonio)