Un fenomeno in continua crescita quello dei “finti pescatori sportivi di telline” che ieri mattina ha ricevuto uno stop da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Roma. I militari dell’Ufficio locale marittimo di Fregene hanno fermato 5 persone che sulla spiaggia del centro balneare avevano raccolto con rastrelli professionali una cinquantina di chili di telline. Tutte sottomisura, “novellame” come le classifica la legge n. 963, esemplari inferiori ai 2 centimetri di lunghezza la cui pesca è vietata. Un reato penale, tanto che, oltre a vedersi sequestrare il rastrello, i cinque sono stati segnalati alla Procura di Civitavecchia mentre tutte le telline sono state rigettate in mare.

La speculazione non risparmia anche i molluschi di dimensioni normali, il limite di 5 chili a persona, previsto per la pesca sportiva, viene facilmente aggirato portando qualche amico in riva. Con un pò di esperienza e un buon ferro ci vuole poco a fare decine di chili di telline poi vendute. <<I controlli sono appena iniziati – commenta Stefano Capuozzo che guida l’Ufficio marittimo – chi raccoglie novellame fa seri danni all’ambiente. Monitoriamo anche le imbarcazioni dei professionisti, la specie va difesa>>. (Produzione Riservata, foto Marco Melodia)