Lunedì scorso tra le 18.30 e le 4.00 del mattino, sono entrati in azione ben 4 volte. Il primo colpo in via Portovenere a casa Buttigli. Erano le 18.38 quando hanno scavalcato il cancello della villa, hanno schiumato con poliuretano espanso la sirena esterna dell’allarme salendo su una scala, hanno sfondato la porta e una volta all’interno hanno strappato la sirena interna e il combinatore telefonico. “Ma una chiamata ha fatto in tempo a partire sul mio cellulare – racconta Bruno – così ho mandato un amico che abita vicino a controllare. Per fortuna è andato subito e i ladri non hanno fatto in tempo a portare via molto. La cosa strana è che il sabato sera prima al citofono della casa qualcuno aveva suonato ripetutamente, mia moglie è uscita e non ha visto nessuno, è stato notato però un furgone bianco con una scritta “Suzuki”, sicuramente erano i ladri che volevano vedere se dentro casa c’era qualcuno”. Sempre lunedì notte alle le 3.50 in via Agropoli i ladri (gli stessi?) prendono di mira la casa di Edoardo Di Panfilo, dai campi agricoli tentano di forzare una finestra, tolgono la zanzariera ma a quel punto suona l’allarme, Edoardo chiama i carabinieri che arrivano subito. I ladri scappano nei campi e spariscono dalla circolazione. “Abbiamo trovato solo delle impronte di una scarpa gigantesca, forse un numero 47, chiunque fosse doveva essere un gigante tanto che per scappare è saltato dal terrazzo senza nemmeno fare le scale”, racconta Edoardo. Poco prima sempre lunedì notte i ladri sono entrati in azione in due villette al Parco dei Principi, dietro al campo sportivo. Nella prima derubano il figlio di Enrico Nicoletti, il boss della banda della Magliana. Si tratta di Massimo che con la famiglia dorme nella casa. Non si accorge che qualcuno è entrato all’interno, gli portano via qualche oggetto di valore e le chiavi dell’auto, una Bmw X5 con la quale se ne vanno. Sempre al Parco dei Principi secondo colpo ad una casa vicina, dalla quale i ladri escono con un televisore ed un computer. E la stessa notte viene ripulito anche il furgone di elettricista con dentro materiale di lavoro. E domenica pomeriggio, in pieno giorno, sul lungomare al parcheggio del Point Break, due auto sono state forzate con i ladri che hanno rubato tutti gli oggetti di valore che erano all’interno. Troppi colpi concentrati in poco tempo, un raid sospetto con questo furgone bianco in giro in perlustrazione. Si tratta di un caso o di una nuova strategia dei ladri che prendono di mira alcune località e in forza colpiscono in poche ore? Difficile pensare che si tratti di sole due persone, potrebbe essere una banda organizzata. Di sicuro ora è tornata la paura.