Questa decisione, continua Megna, non solo non era prevista dal programma elettorale del neo eletto Sindaco Canapini, ma dimostra il totale fallimento della politica della raccolta di rifiuti di questo centrodestra. Quanto la Città sia sporca e in quali degrado versino i punti di raccolta è sotto gli occhi di tutti. Siamo lontani dalle  più avanzate esperienze amministrative in fatto di raccolta e utilizzo del bene rifiuti. Le direttive europee e la prassi dei Paesi Europei più avanzati sono chiare in proposito: i termovalorizzatori sono solamente una fase del ciclo dei rifiuti che in esso devono pervenire già trattati proprio per minimizzare le emissioni. Prima di pensare  al termovalorizzatore ci deve essere una forte livello di raccolta differenziata, ci deve essere una politica comunale per la riduzione dei rifiuti stessi come gli imballaggi, le confezioni dei prodotti ed altro. Si pensi che noi nel Comune di Fiumicino abbiamo un impianto per fare il fertilizzante dai rifiuti umidi e questo riceve solo i rifiuti dei mercati romani. Perché nel Comune di Fiumicino nessuno ha mai pensato di fare una convenzione per portarci i nostri rifiuti umidi che noi giornalmente produciamo?. Sono tanti i Comuni che stanno facendo tutto questo da anni e spesso, tale politica, non necessita di alcun termovalorizzatore la cui convenienza economica e non tossicità, conclude Megna, è tutta da dimostrare”.“Questa amministrazione, afferma Paolo Calicchio capogruppo PD in Consiglio Comunale, è responsabile della pessima gestione dei rifiuti e della totale assenza di una politica lungimirante su questo tema,. Ciò è  dimostrato, continua Calicchio, dai milioni di euro di debiti che il Comune ha con la Fiumicino servizi spa che gestisce appunto la raccolta dei rifiuti nel Comune di Fiumicino. Perché questi debiti? Evidentemente il Sindaco con la storia degli inceneritori vuole nascondere la cenere sotto il tappeto”.