Al termine della conferenza stampa il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha preferito non diramare alcun comunicato stampa ma nel corso dell’incontro ha respinto con fermezza “un caso parentopoli” ipotizzato da un articolo comparso ieri su Il Giornale su consulenze e attribuzione di fondi provenienti dal bando sull’imprenditoria giovanile. “La mia è una risposta fermamente indignata – spiega Montino – sono state scritte cose ingiuste, ingiustificate e forzate, solo per fare polemica. Per il bando sui giovani imprenditori, la Commissione giudicante, guidata dalla dirigente al Bilancio, ha lavorato in piena autonomia, e senza ascoltare nessuno, sulle sue decisioni che hanno portato all’ammissione di dieci giovani imprese su 26 partecipanti; ripeto, nessuno ha messo bocca”. Montino – come riporta l’Ansa – ha ricordato poi che i fondi destinati ai giovani imprenditori sono arrivati interamente dal risparmio della politica, “a partire dalla mia rinuncia totale, per scelta etica e non per incompatibilità con i vitalizi, al compenso come sindaco (53 mila euro l’anno) e alle rinunce, per il 30%, dei compensi degli assessori e del presidente del Consiglio comunale (per un totale di 70 mila euro l’anno). Invece che polemiche mi sarei aspettato piuttosto apprezzamenti per un Comune che risparmia sui costi della politica e li destina ai giovani”. Il primo cittadino ha infine giustificato e difeso “i troppi incarichi professionali” assegnati ad un noto legale “che bene rappresenta il Comune, come valido professionista, in importanti cause che l’amministrazione sta sostenendo e che ci garantisce dei risultati”.