Cominciamo con con la raccolta differenziata a Parco Leonardo e Pleiadi che è in caduta libera: sono i primi quartieri di Fiumicino ad essere partiti con la raccolta porta a porta (era Sindaco Canapini) ed oggi a distanza di un anno e mezzo siamo in una situazione peggiore di quella, già pessima, iniziale. È da settembre 2013, quando annunciò che in due settimane sarebbero state introdotte misure innovative e migliorative, che aspettiamo risposte e da almeno tre mesi aspettiamo l’ ordinanza che, sempre a suo dire, dovrebbe dettare modi e tempi per riavviare a Parco Leonardo e Pleiadi un vero “porta a porta”.
Proseguiamo con Via Tre Denari e il traffico di TIR AMA: Lei conosce bene la situazione, in quella zona ci è nato e ci ha vissuto per anni. È cambiato tutto: spariti orti, frutteti, vigne, boschetti, il paesaggio ha subito un cambiamento profondo accompagnato dall’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo provocato dall’aeroporto, dall’ uso di prodotti chimici e di pesticidi ed anche, per non farci mancare niente, dai rifiuti. L’impianto AMA di via dei Tre Denari, nato per fare compost, da dicembre 2012 svolge invece la funzione di centro di trasferenza di circa 100.000 t/anno di rifiuti “organici” della capitale. Sa benissimo anche Lei che di organico quelle montagne di rifiuti che arrivano da Roma hanno solo il nome, che i 50/60 TIR che attraversano l’intero centro abitato di Maccarese Stazione perdono spesso percolato ad ogni curva e dosso, che creano continue situazioni di pericolo per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini residenti, sa che il traffico e l’inquinamento conseguente peggiorano la già critica qualità dell’aria. Perché dobbiamo continuare a sopportare tutto questo? Per solidarietà, perché ce lo impone la Regione, perché lo vuole l’ AMA, perché l’ emergenza rifiuti ha un peso e crea allarme solo per Roma mentre a noi della provincia vivere nella puzza e nel degrado fa bene? Cosa hanno fatto finora i Vigili che avrebbero dovuto intervenire?
E poi ci sono le discariche a cielo aperto che tutti i giorni nascono e crescono in ogni angolo del comune, le località del centro nord ne sono piene! Il biglietto da visita di Fiumicino stanno diventando i cumuli di rifiuti. Se prima venivano utilizzate strade secondarie e seminascoste da diverse settimane i cumuli peggiori li vediamo addirittura sulla via Aurelia, praticamente sotto il monumento di Salvo d’Acquisto. Gli incivili, gli evasori, i “monnezzari” abusivi che si sostituiscono all’ATI, l’assenza di controlli e di una campagna di informazione e sensibilizzazione, un porta a porta a macchia di leopardo che vede zone servite dal porta a porta affiancate a zone in cui ancora c’è la raccolta stradale con cassonetto, tutto questo fa sì che l’emergenza rifiuti di cui ha tanta paura Roma diventi realtà quotidiana ed anche emergenza sanitaria qui a Fiumicino.
Tanti rifiuti per strada significano poca raccolta differenziata e aumento dei costi di smaltimento e di conseguenza aumento della nostra tassa sui rifiuti che negli ultimi due anni è lievitata del 50%. Quando passeremo in tutte le località al porta al porta, quante posizioni di evasione TARI sono state recuperate ad oggi e quante ancora ne restano?
Infine sarebbe necessario fare il punto sulle opere di mitigazione del rischio inquinamento dell’aria nei pressi degli impianti Biogas di Viale Maria, sempre a Maccarese, sull’avvio di un serio monitoraggio ambientale sul territorio comunale, sullo scempio che potrebbe compiersi a Cupinoro, confine Nord del nostro territorio, ma spesso troppe domande portano zero risposte, ed a noi una risposta, almeno una, la vorremmo…anche se dopo un anno e mezzo di governo più che risposte dovrebbe illustrarci come realizzerà l’obiettivo “Rifiuti Zero in tre anni” come aveva annunciato nel suo programma elettorale.

Il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino