La crisi economica in atto influisce sulla scelta di chi decide di trascorrere la Pasqua all’estero. Termometro della situazione, alcune società che al Leonardo da Vinci forniscono servizi turistici e assistenza ai maggiori tour operator. “Il Last minute la fa un po’ da padrone – viene riferito – Molti aspettano infatti il ‘sotto data’ della partenza per prenotare, per cercare così di andare incontro ad offerte più vantaggiose o sconti”. Le indicazioni danno comunque in ripresa i viaggi verso l’Egitto e il Mar Rosso, dopo il calo registrato nei mesi scorsi. Per quanto riguarda il lungo raggio, si confermano Cancun e L’Havana. Un po’ in ribasso Santo Domingo. Bene, invece, il Nord America ma anche Brasile, Argentina e Venezuela, come confermato dai dati previsionali di Alitalia che in occasione delle vacanze pasquali prevede di trasportare oltre mezzo milione di passeggeri in più con i collegamenti sul lungo raggio prossimi al “tutto esaurito”. Reggono ovviamente, anche perché meglio si adattano al ‘mordi e fuggi’, le città d’arte e le capitali in Europa: da Praga a Madrid, Parigi e Londra. Apprezzata, soprattutto per considerazioni di risparmio, la Grecia, “anche se solitamente – viene sottolineato – ha il suo picco di attrazione nel cuore dell’estate”. In Italia, invece, sono i collegamenti con il sud della penisola e con le isole a far registrare il maggior numero di richieste. Spiccano inoltre i viaggi religiosi per i luoghi della fede e santuari: è il caso di Israele, Portogallo, Spagna, e a Medjugorje, in Bosnia Erzegovina. Rilevante è inoltre il flusso di turisti stranieri in arrivo, che continuano a porre il Bel Paese quale meta privilegiata: è il caso, in particolare, dei turisti americani che beneficiano del riequilibrio del tasso di cambio dollaro/euro. Italia gettonata anche da parte di viaggiatori provenienti da Cina, Brasile e Giappone.