Fulminate da uno dei temporali estivi, avevo messo da parte tre lampadine a led e un modem per conferirli il 15 ottobre durante la raccolta programmata con gli scarrabili in via Cesenatico e quindi mi sono recato li con detta intenzione.

Al mio arrivo c’erano una decina di auto in fila, stracolme di cose da buttare, ma avendo appunto un minimo di cose (lampadine e modem) parcheggiavo l’auto poco distante per non allungare la fila inutilmente ed ho raggiunto a piedi l’entrata dove, al cancello, era presente un addetto che mi ha rivolto la classica e perentoria domanda : ” Lei dove va? “, ovvia la mia risposta “ho un modem e tre lampadine da buttare”, pensando che ci fosse all’interno dell’area un raccoglitore predisposto all’uopo, ma l’addetto, dall’ alto della sua  posizione, mi dice di mettermi in fila (con le auto???) e aspettare il mio turno perché poi doveva prendere i dati, al che ho desistito e me ne sono tornato a casa con il mio pacchettino.

Ora, in considerazione di quanto accadutomi  desidero fare alcune osservazioni e la prima è questa:

La raccolta “straordinaria”, che peraltro dovrebbe avere una cadenza almeno mensile, serve o no ad eliminare rifiuti particolari che potrebbero essere dispersi nell’ambiente e quindi rivolta non solo a chi paga la Ta.Ri regolarmente, come il sottoscritto, ma anche a chi pur non pagandola decide di disfarsi “civilmente” di qualcosa destinato altresì a finire nei campi o per le strade e quindi semplificare e snellire la trafila per il conferimento ?

Seconda osservazione: Vista la fiscalità degli addetti,  perché detta solerzia non viene applicata anche quando vengono puntualmente e ripetutamente abbandonati rifiuti, da ANNI, nei soliti posti ? ( Il condominio “ex Vittorio Vilagge” di via Cervia ne è un fulgido esempio) ed anziché appiccicare ripetutamente l’inutile bollino rosso, attivare una procedura di verifica e denuncia alle autorità competenti, da parte di persone preposte all’uopo e non come sempre scaricare il compito sul cittadino?

Terza osservazione:  Se la verifica del regolare pagamento della Ta.Ri. viene richiesta presso le isole ecologiche al conferimento dei rifiuti, ogni volta che viene svuotato un mastello, chi assicura, paradossalmente,  che il proprietario del medesimo, pagata la prima volta la Ta.Ri. per poter ritirare i mastelli, paghi regolarmente anche per gli anni successivi continuando però ad usufruire del servizio ?

Quarta osservazione: Perché non agevolare la raccolta dei piccoli elettrodomestici o lampadine, collocando un apposito contenitore presso l’isola ecologica o magari  con una raccolta calendarizzata con il secco residuo?

Quinta osservazione: Nel contribuire al decoro urbano, provvedo a raccogliere aghi di pino e quant’altro si depositi o venga gettato lungo il marciapiede e sulla strada al di fuori della mia abitazione mettendolo in un sacco che viene raccolto il sabato con il secco residuo, ma quando il secco residuo, come è nelle intenzioni, verrà pesato o raccolto con apposite buste incrementando o meno la Ta.Ri. dovrò pagare di tasca mia per avere il fronte casa pulito o sarò costretto a non raccogliere più nulla ?

Sesta osservazione : a quando i raccoglitori per le deiezioni canine  e la raccolta costante della piaga delle bottiglie di birra abbandonate per ogni dove e Pulizia (la maiuscola è intenzionale), almeno a fine stagione balneare, di Tutte (idem) le strade visto che l’ordinanza comunale di tenere pulito il fronte strada delle case viene regolarmente disattesa ?

Settima osservazione: A quando l’incrocio tra le utenze idriche e/o elettriche e la Ta.Ri. ? Anche questo fa parte della famosa Opera (???) che sta completando… l’attuale amministrazione ?

Non proseguo per non infierire pur essendoci tanta altra carne da mettere al fuoco.

Fabio Pennacchi