“Ho presentato, insieme alla senatrice De Petris, un’interrogazione in Commissione al ministro dell’Ambiente, preoccupato per le trivellazioni che nelle ultime settimane si stanno eseguendo a Maccarese, su terreni della Società Maccarese SpA (Gruppo Benetton), che rientrano nell’area della Riserva naturale statale del litorale romano”. Lo dichiara in una nota il senatore Sel Massimo Cervellini, vice presedente della Commissione Lavori pubblici, attivatosi dopo che il 12 novembre scorso il Comitato FuoriPista ha presentato un esposto ai Carabinieri e alla Polizia provinciale di Fiumicino per segnalare la mancanza di autorizzazione ai lavori, eseguiti, secondo fonti giornalistiche, dalla ditta Spea SpA (Gruppo Autostrade – Benetton) proprio nell’area sulla quale sarebbe prevista la costruzione della quarta Pista dell’Aeroporto di Fiumicino. L’assessore alla Pianificazione del Territorio del Comune di Fiumicino afferma di essere all’oscuro della vicenda e di non aver rilasciato alcuna autorizzazione; l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Lo Presti, sollecitato dal sindaco, si è impegnato a fare chiarezza, mentre una nota stampa della società afferma che trattasi di interventi che “rientrano nella normale attività di monitoraggio del terreno circostante il sedime aeroportuale” per i quali “non è necessario richiedere alcuna autorizzazione preventiva al Comune”. Anche Paolo Puntoni, presidente della Commissione di Riserva, organo preposto a vigilare sull’osservanza dei vincoli di salvaguardia ambientale dell’area, ha confermato che non è mai stato dato alcun parere favorevole da parte della Commissione, né alcuna autorizzazione dei Comuni di Fiumicino e Roma Capitale. “Chiedo innanzi tutto al ministro di sollecitare la Commissione di Riserva ad esprimere con urgenza il proprio parere e, in attesa di chiarimenti sulle autorizzazioni, di interrompere i lavori – dice il senatore Cervellini – Vorrei inoltre essere rassicurato sullo stanziamento di 2,1 miliardi di euro previsto dal decreto “Sblocca Italia” per la costruzione del Terminal di Fiumicino 2, che temo possa costituire di fatto un via libero definitivo da parte del Governo al progetto Enac-AdR, che prevede l’ampliamento di Fiumicino Nord, anticipando così i tempi della verifica dell’aumento effettivo del traffico passeggeri (termine inizialmente fissato al 2021) e scavalcando la necessaria valutazione di impatto ambientale prevista nell’accordo siglato nel 2013 dal ministro dell’Ambiente e da quello dei Beni culturali”.