Bisognava verificare se la proprietà, la Nuova Cilmar, aveva rispettato l’invito alla ripiantumazione dei 50 lecci e le sue modalità.

A quanto se n’è saputo, le prescrizioni sarebbero state rispettate, le piante sono state messe a 2 metri di distanza da quelle tagliate e le ceppaie non sono state tolte. Anzi, in diversi punti avrebbero “ricacciato”. I nuovi lecci dovranno essere innaffiati e curati, la Cilmar verrà ritenuta per i prossimi12 mesi responsabile della loro salute, se si seccheranno dovranno essere rimessi. Tutta l’area è stata fotografata prima e dopo l’operazioni di ripiantumazione, ceppaie comprese.