“Dopo due anni, tornare ancora sul tema del contratto con la ditta di igiene urbana appare un esercizio stanco e poco utile. Il contratto in questione è stato stipulato tre anni fa e, per tutto il 2022 e gran parte del 2023, non risultano esserci state criticità al contrario di cosa sta avvenendo ora su tutto il territorio comunale”. È quanto dicono Ezio Di Genesio Pagliuca, (Capogruppo Pd),  Angelo Petrillo (Capogruppo Lista Civica Ezio) e Barbara Bonanni (Capogruppo Sinistra Italiana e Reti Civiche).

“È bene ricordare – sottolineano i tre Capigruppo – che lo stesso contratto è stato riformulato a novembre scorso, su precisa iniziativa dell’amministrazione, che ha eliminato diversi servizi.  tra cui il secondo passaggio settimanale per la raccolta della plastica, rivedendo le condizioni in base ai propri criteri. Se oggi si sollevano dubbi, ci si dovrebbe forse chiedere cosa non ha funzionato in quella revisione. Quanto poi al rapporto con la ditta incaricata dell’igiene urbana, crediamo sia il caso di evitare ipocrisie. D’altronde, è noto a molti il rapporto che intercorre tra l’amministrazione e la società in questione.
Invece di continuare a cercare responsabilità all’esterno, l’Assessore all’Ambiente farebbe bene a guardare dentro casa sua. Perché o qualcosa non funziona, o c’è qualcosa che lui non comprende fino in fondo.

 La replica dell’Assessore all’Ambiente, Stefano Costa:

“In merito al comunicato diffuso da alcuni esponenti dell’opposizione, sulla gestione del servizio di igiene urbana, è doveroso fare chiarezza e ristabilire la verità dei fatti.

Il contratto con la società incaricata del servizio è stato firmato dall’amministrazione di cui facevano parte proprio gli attuali consiglieri di opposizione. È quindi quantomeno paradossale che oggi quegli stessi esponenti usino toni allarmistici e insinuazioni tanto gravi quanto infondate, parlando di “rapporti noti” tra l’attuale Amministrazione e la ditta, dimenticando – o facendo finta di dimenticare – che la scelta di quel fornitore è stata assunta da loro stessi. Siano allora chiari e abbiano il coraggio di dire apertamente a cosa alludono: noi non abbiamo nulla da nascondere. Quali rapporti? Si tratta di una collaborazione trasparente e responsabile con un’azienda che garantisce ogni giorno un servizio essenziale per la comunità. Chi oggi solleva polveroni lo fa per calcolo politico, nella speranza di distogliere l’attenzione dalle proprie scelte passate.

Inoltre la revisione del contratto effettuata a novembre 2023 ha garantito con un solo giro di raccolta plastica una capacità di 110 litri, con un solo passaggio settimanale,  rispetto ai circa 40litri complessivi garantiti con il doppio passaggio del vecchio contratto. È un miglioramento in termini di efficienza e razionalizzazione delle risorse, non un taglio.

Per quanto riguarda il problema dell’abbandono dei rifiuti, è utile ricordare che esistono numerose immagini e documentazioni fotografiche risalenti al 2022 che testimoniano come il fenomeno dell’inciviltà fosse già allora ampiamente diffuso, e non certo ‘creato’ dall’attuale Amministrazione. I problemi legati al  conferimento scorretto dei rifiuti sono una responsabilità condivisa tra alcuni cittadini  e una mancata cultura del rispetto dello spazio pubblico”.