“Si è addormentato per sempre”, come ha scritto la figlia Alessandra, questa mattina presto nella sua casa di Fregene, accanto alla moglie Maria Pia. L’ingegner Leonardo Rotundi ci ha lasciato, aveva 95 anni e già manca a tutti quelli che hanno avuto il piacere e la fortuna di conoscerlo.

È stato presidente della Pro Loco dal 1986 al 1988 e ci sarebbe da scrivere un libro su quello che ha fatto per il centro balneare. Insieme a Paolo e Maria Alessandra Baffi ha contribuito all’apertura del Liceo, come alla nascita dell’Oasi di Macchiagrande e a tante altre iniziative di carattere sociale.

In un mondo in cui tanti vogliono apparire, aveva solo voglia di fare. Abbiamo imparato tanto da lui, abituato a realizzare ponti, autostrade, metropolitane e gallerie in mezzo mondo, ha elaborato progetti e studi in grado di cambiare il volto del centro balneare. Il lungomare con le ciclabili, il plateatico come mercato e teatro all’aperto, la realizzazione della duna costiera ricostruita con frangivento per proteggere la pineta.

Ma è stato l’inquinamento marino il centro della sua attenzione, è stato il primo a capire come la causa dipendesse dalla immissione in mare delle acque dei canali del Consorzio di Bonifica. La “condotta di risalita” è opera sua, del suo ingegno, sostenuto da un gruppetto di irriducibili. È un grande dispiacere che se ne sia andato senza poterla vedere realizzata, proprio ora che siamo vicini all’apertura del cantiere.

Se nella vita di una persona un obiettivo auspicabile è quello di lasciare con il suo breve passaggio un mondo appena migliore, lei lo ha centrato in pieno. Grazie ingegnere.

Fabrizio Monaco