Si disputerà domenica all’Aristide Paglialunga di Fregene uno degli incontri più attesi del girone G della serie D, quello tra l’SFF Atletico e il Cassino. Una partita di cartello, specie dopo la vittoria dell’Atletico la settimana scorsa contro l’Avellino, strapazzato dai ragazzi di Scudieri per 4-1. Non saranno pochi i tifosi presenti, specie quelli del Cassino, un centro di quasi 37 mila abitanti, il secondo della provincia di Frosinone. Un incontro che andrà ancora una volta a evidenziare i limiti dell’impianto sportivo locale almeno per l’attuale campionato di serie D, disputato dal Latina, Avellino, Cassino…

Anche quest’ultimo match alimenta qualche preoccupazione per la sicurezza, sono attesi 500 tifosi del Cassino. Ma chi stempera qualunque tensione è Vittorio Bitelli che ricorda come ci sia un insospettabile legame tra i due centri: “Dal 1971-1983 l’abate di Montecassino è stato Martino Matronola – racconta Vittorio – pochi sanno che il fratello dell’abate era Antonio Matronola che ha gestito per tanti anni con la moglie Maria Luisa Di Legge uno degli alberghi storici di Fregene: Villa Fiorita. Un gemellaggio esistito di fatto tra le due località che ora si potrebbe estendere alle rispettive tifoserie delle due squadre”.

Martino Matronola, primo abate originario di Cassino, governò la diocesi con umiltà e discrezione fino al 1983, morì in abbazia il 20 maggio 1994 e ha lasciato un’opera fondamentale sul monastero: il suo diario sul bombardamento di Montecassino.