Che il 22 ottobre scorso, poco prima delle 15, avrebbe gambizzato, secondo l’accusa, V.A., 61enne, pregiudicato napoletano, nel pieno centro di Ladispoli. I carabinieri, al termine di una prolungata e ininterrotta attività investigativa, coordinata dal gruppo di Ostia, lo hanno localizzato all’interno di un ristorante in zona Bravetta a Roma dove hanno fatto irruzione, mentre stava cenando, e lo hanno arrestato. Il 22 ottobre scorso, nel centro di Ladispoli, V.A. 61 enne, pregiudicato napoletano, venne raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco ad opera di uno sconosciuto successivamente allontanatosi a bordo di uno scooter di colore nero. Il giovane, dopo essere sceso da un ciclomotore, aveva esploso nei confronti del V.A. circa 8 colpi d’arma da fuoco indirizzati alle sue gambe dandosi alla fuga. In questo contesto vennero individuati diversi testimoni oculari che consentirono di raccogliere numerosi elementi indiziari, peraltro corroborati dalla stessa vittima, che indirizzarono le ricerche nei confronti dell’Alessandro Cresta, 34 anni, noto pregiudicato della frazione Passoscuro di Fiumicino. Cresta era stato già coinvolto, con la vittima, in vicende giudiziarie che avevano visto i due imputati per diverse rapine commesse negli scorsi anni sul territorio nazionale. In base agli elementi raccolti, furono immediatamente attivate le ricerche, da parte dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Civitavecchia con l’ausilio dei Carabinieri dei comuni limitrofi, del reparto elicotteri di Pratica di Mare e unità cinofile, però con esito negativo. A seguito degli indizi raccolti a carico del Cresta e l’estrema gravità dei fatti, la procura della Repubblica di Civitavecchia (procuratore capo Gianfranco Amendola con il sostituto procuratore Margherita Pinto) ha emesso un provvedimento di fermo, in ordine ai reati di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo.