“I trenini d’epoca sono da sempre un regalo per chi vuole ammaliare un bambino. La scelta del sindaco di regalare addirittura una locomotiva alla città è stata “grandiosa” se si pensa che ha barattato due vagoni vuoti con il collegamento dei treni per Roma. L’unica idea davvero utile è stata di affidare alla Pro Loco i vagoni per animare con un Info Point la vecchia locomotiva.

Non possiamo dimenticare però che questo ‘monumento’ piazzato nel cuore della città è una cicatrice in faccia che ogni giorno ricorda come le scelte delle giunte di sinistra abbiamo svenduto pezzo per pezzo Fiumicino a favore di una logica di vassallaggio e dipendenza nei confronti di Roma. Una beffa continua nei confronti dei cittadini, perché tutte decisioni nel tempo non solo hanno pesato sullo sviluppo della città ma ne hanno limitato fortemente le potenzialità.

Il dato politico è che i cittadini e le famiglie anziché diventare più ricchi si ritrovano con qualcosa in meno con la ferita causata dalla scellerata scelta di togliere la stazione ferroviaria alla nostra città, cedendo di fatto ai potentati economici, senza nessun utile per Fiumicino. Il filo rosso che ha legato le amministrazioni di sinistra alle grandi scelte sul nostro territorio è di fatto un cappio al collo allo sviluppo del Comune.

La svendita della azienda agricola pubblica di Maccarese, la rinuncia alla stazione ferroviaria nel centro della città a favore di Adr e i cambi di destinazione da industriale a abitativo di Parco Leonardo sono soltanto alcune delle grandi ferite inflitte alla nostra comunità dalle giunte di sinistra, senza parlare dei debiti fuori bilancio e delle promesse non mantenute sulla messa in sicurezza di Isola Sacra e della realizzazione del poliambulatorio ad Aranova.

Inoltre se il Sindaco e la giunta continuano a ribadire ad ogni occasione pubblica che vogliono “continuare l’opera” … ritengo sia opportuno per i cittadini armarsi di nuova energia e fermare questa idea e, prima che sia troppo tardi, anche  questa giunta”.

Mario Baccini, capogruppo opposizioni centro destra e civiche