Riceviamo e volentieri pubblichiamo: “La vicenda di Mauro Merlino, disoccupato, portato in tribunale da Equitalia per un video diffuso sul web, e protagonista del clamoroso annuncio «Vendo un rene per pagare le tasse», ha portato il deputato Michele Dell’Orco e con lui molti consiglieri comunali del MoVimento5Stelle, a rilanciare il progetto del baratto amministrativo. Si tratta di un sistema che permetterebbe di pagare le tasse non in denaro ma per mezzo di lavori socialmente utili, come ad esempio la potatura delle siepi o la pulizia dei parchi pubblici, insomma piccoli lavori per la comunità senza bisogno di vendersi un rene. L’attuazione della proposta è resa possibile proprio dalla legge n.164 del 2014, il ben noto decreto Sblocca Italia, che all’art. 24 stabilisce che “…..i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere”. Sono moltissimi i Comuni in cui è già stata presentata questa proposta, dai più piccoli come ad esempio Visso, Bosa Marina, Marina di Gioiosa, Sangano a quelli più grandi come Sanremo, Viterbo, e Sassuolo, Carpi e Ferrara dove la Mozione è già stata approvata dai rispettivi Consigli Comunali. Il primo comune ad aver già deliberato in tal senso è il Comune di Invorio (Novara), che, con delibera del 2 luglio 2015, ha autorizzato i cittadini a fornire “in corresponsione del mancato pagamento dei tributi comunali già scaduti ovvero di contributi per inquilini morosi non colpevoli, offrendo all’ente comunale e quindi alla comunità territoriale, una propria prestazione di pubblica utilità, integrando il servizio già svolto direttamente dai dipendenti e collaboratori comunali”. È interessante notare come si tratti di un argomento trasversale, di interesse di tutta la comunità tanto che nei diversi Comuni la proposta è stata fatta sia dai consiglieri del M5S, che da quelli delle liste civiche e anche del PD. Questo dimostrerebbe che a volte maggioranza e opposizione possono lavorare per il bene comune. Se poi a questo aggiungessimo un Reddito di cittadinanza nazionale o regionale, tanti problemi e tragedie si eviterebbero. Si può fare tutto, basta la volontà”.

Fabiola Velli
portavoce Movimento5Stelle Fiumicino