A darne l’annuncio l’ideatrice e promotrice del Bau Beach, 500 metri di spiaggia vicino ad un piccolo fiume e dietro la macchia mediterranea della riserva statale del litorale a Maccarese (Roma), Patrizia Daffina’ gia’ affollata di romani e stranieri ‘accompagnati’ (l’80% viene da Roma, il 10% dal resto d’Italia e un altro 10% dall’Europa, soprattutto tedeschi). ”È un cucciolo di simil golden retrieval che la famiglia presso cui era non poteva piu’ tenerlo – spiega Daffina’ – Non c’e’ voluto molto, il cane e’ stato adottato da un’altra famiglia che l’ha subito accolto e coperto di attenzioni”. La media di adozioni presso il Bau Beach, prima che il comune di Fiumicino gli togliesse la concessione era di 150 cani l’anno. ”Un numero piccolo ma di peso se si pensa – ricorda Daffina’ – che il canile di Roma ospita circa 1.200 cani a fronte dei 400 previsti”. Si’ perche’ il Bau Beach, riaperto grazie al Tar del Lazio, e in attesa di ottenere la concessione definitiva cosi’ da poter allestire anche una struttura di ristoro con servizi igienici per animali e persone (”siamo costretti a portarci a mano 300 litri d’acqua ogni giorno per i nostri ospiti”, spiega Patrizia), non e’ solo una spiaggia dove poter portare l’amico a quattro zampe, senza doverlo lasciare chiuso in casa, ma anche il luogo dove poter adottare un cane senza famiglia. Nato nel 1998, per dare garantire uno spazio di ospitalita’ per tutti quei cani, accompagnati dai loro padroni, che cercavano un po’ di relax e refrigerio lontano dalla calura metropolitana, la spiaggia di Fido aveva interrotto l’attivita’ nel 2005 per il diniego dell’amministrazione subentrante del comune di Fiumicino che nego’ la concessione per continuare l’attivita’ e che oggi, grazie ai giudici del Tar, ha dovuto ridargliela. ”Vedro’ il sindaco Mario Canapini dopo ferragosto – annuncia’ Daffina’ – ci siamo parlati e forse riusciremo a riaprire il dialogo interrotto. Del resto oltre all’ospitalita’ per gli animali domestici, il Bau Beach rappresenta un presidio ambientale di vigilanza e tutela per una Riserva statale protetta, purtroppo in molte zone abbandonata, e non vedo perche’ l’amministrazione non debba sostenerci senza l’ imposizione del Tar”. La speranza e’ anche di ”riottenere anche il nulla osta dalla Commissione della Riserva del Litorale con un definitivo riconoscimento al nostro impegno a tutela di una zona protetta”.(ANSA).