Sabato 24 luglio alle ore 19.30 presso la Biblioteca Pallotta (viale della Pineta, 140) ci sarà l’inaugurazione della mostra “Note a margine 2” degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma, a cura di Sandro Polo.

Per l’occasione è stata avviata una collaborazione con i docenti delle Scuole di Decorazione, dell’Accademia di Belle Arti di Roma, che hanno seguito e selezionato i lavori di quindici allievi del prestigioso Istituto capitolino. Le opere scelte verranno dislocate all’interno e nel giardino della Biblioteca al fine di creare un contrappunto visivo e concettuale ai testi raccolti e alla storia dell’edificio che, non dimentichiamo, è stato sequestrato alla banda della Magliana e destinato dal Comune di Fiumicino a uso pubblico. L’attenzione verso i giovani che ha sempre caratterizzato l’attività della Biblioteca, con questa mostra vuole offrire ai visitatori una riflessione estetica, ma non solo, sulla sensibilità espressiva e percettiva contemporanea di un frammento generazionale.

Espongono a Note a Margine: Zoe Buonvino, Elisa Cavaterra, Maura Ceccarelli, Leonardo Ciotti, Irene De Sanctis, Giulio Martellotti, Irene Ginevra Middioni, Lucia Paparello, Leonardo Petroselli, Stefano Pischiutta, Vitaliy Prynda, Caterina Sammartino, Gianmarco Savioli, Alessandro Troia, Elisabetta Vallecoccia.

In occasione della mostra, sempre il 24 luglio alle ore 21.00 si terrà anche la conferenza “L’installazione dalle origini al lavoro di Maurizio Cattelan”, a cura di Sandro Polo.

L’installazione artistica si afferma negli Anni ’80. Nel corso dell’incontro, oltre a presentare la mostra con i lavori degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Roma, verrà illustrata la genesi del linguaggio installativo, con particolare riferimento all’opera di Maurizio Cattelan, il più noto artista italiano a livello internazionale.

In base alle norme anti Covid-19 sarà consentito l’accesso a max 80 partecipanti, ai quali verrà effettuato un termotest all’ingresso. Obbligatorio indossare la mascherina.

È necessaria la prenotazione all’indirizzo bibliofregene@libero.it.