Ma non è stato un match semplice, anzi il risultato è rimasto in bilico fino a quando il solito Garat non ha realizzato il gol decisivo, nel secondo tempo, in pieno recupero. Una vittoria di cuore, che ha dimostrato tutta la forza e la determinazione dei giocatori biancorossi che anche quando erano sotto di un gol a pochi minuti dalla fine della partita ci hanno creduto. E sono stati premiati. La partita si è messa bene per il Fregene che al 30’ del primo tempo ha trovato il vantaggio con Laurato, autore di un eurogol. Al 40’ gli ospiti hanno però trovato il pari con un rigore di Agostino. Lo stesso attaccante del Montecelio ha ribaltato il risultato al 3’ del secondo tempo facendo gelare il pubblico del Paglialunga. I ragazzi di mister Vigna hanno mantenuto concentrazione e lucidità, continuando a lottare. E al 9’ è salito il cattedra il roccioso difensore Emiliano Quadrini, (nella foto) che calcia di potenza una punizione da fuori area e spedisce la palla in fondo al sacco. È il momentaneo 2-2. Le emozioni non finiscono qui, perché al 12’ è ancora Agostino a trafiggere Assogna. “È 2-3, un risultato clamoroso che taglierebbe fuori il Fregene dalla corsa al primo posto anche se non matematicamente e che farebbe cadere i biancorossi al quinto posto”. È questo quello che si dice in tribuna, ma il pubblico non smette di incitare il Fregene. I minuti finali sono al cardiopalma. Al 39’ ancora un calcio di punizione poco prima dell’area di rigore, e ancora una volta si presenta alla battuta Emiliano Quadrini. Il suo tiro è potente, il portiere nemmeno vede la palla che si insacca. È pareggio, 3-3. E al 47’ Garat fa esplodere di gioia pubblico e squadra. Il Fregene resta secondo e continua a sognare.