Mentre cresce il rimpianto, ora che è chiuso, per quel 1,3 Km di distanza che separa via della Veneziana dalla rotonda di via dell’Olivetello, per tutti si pone la domanda su quale strada seguire avendo l’esigenza di riprendere viale di Porto.
Per favorire la scelta, abbiamo misurato i percorsi delle tre possibili alternative partendo dall’incrocio con via della Veneziana.

La prima, la più lunga, è quella di prendere da viale di Porto via delle Tamerici e percorrerla tutta fino ad arrivare a via della Muratella, per poi ridiscendere dalla rotonda con via della Trigolana, viale di Campo Salino e ritornare alla rotonda seguendo via dell’Olivetello, per un totale di 11,100 Km.

La seconda è quella di abbreviare il tragitto senza arrivare a via della Muratella ma deviando da via delle Tamerici sulla parte sterrata di viale di Campo Salino, per poi riprendere via dell’Olivetello, per un percorso pari a 8,6 Km.

La terza, in tepria la più breve, è quella di prendere l’altra strada sterrata che ricongiunge via delle Tamerici con via dell’Olivetello, via dei Collettori, seguendo la quale il percorso si riduce a 7,6 Km.

A conti fatti, scegliendo le due strade alternative rispetto alla prima opzione il percorso si riduce di 2,5 Km con viale di Campo Salino e di 3,5 Km con via dei Collettori. Ma a questo punto viene naturale chiedersi: vale la pena usare le due strade più brevi sterrate per risparmiare qualche chilometro? Per chi deve percorrere più volte al giorno il percorso, la somma dei chilometri risparmiati può farla sembrare una buona soluzione, ma in assoluto vanno comunque prese in considerazione le reali condizioni delle due strade alternative che sono e rimarranno sterrate. Riguardo viale Campo Salino, l’intervento del Comune per ricompattare il fondo stradale è di fatto terminato e lo stesso verrà fatto entro breve su via dei Collettori.
Va però ricordato che il lavoro si limitata alla sola copertura delle buche più profonde, le due strade quindi, anche per la mancanza di misure di sicurezza, saranno sì percorribili ma solo con grande attenzione, anche per evitare danni alle auto, e a velocità limitata, non oltre i 30 Km orari, vanificando di fatto in termini di tempo il risparmio in chilometri.

In considerazione di tutto, e del gran polverone che si alza sullo sterrato, via della Muratella anche se e un po’ più lunga appare fino al 30 aprile la scelta migliore.