L’operazione “Babbo Natale 2009” e’ scattata quando, i militari del Nucleo Mobile della compagnia, dopo aver seguito i movimenti dei container che scaricavano la merce nei magazzini, hanno individuato i punti nevralgici ove venivano  stoccati e smerciati i prodotti  illegali. In particolare, la tempestività dell’intervento ha permesso di porre sotto sequestro circa 22.500 giocattoli, prevalentemente peluche di diverse dimensioni raffiguranti temi natalizi, oltre 5.000 giocattoli ad alimentazione elettrica, 2.500 occhiali da vista, pronti per essere immessi sul mercato di Roma e del litorale laziale.L’attività operativa ha permesso di appurare che su diversi prodotto sequestrati o era stata apposta la dicitura “CE – Conformitè Européenne” che però non corrispondeva a quella prevista per tale tipologia di merce, la quale garantisce la corrispondenza delle caratteristiche tecniche del prodotto agli standard di sicurezza legislativamente previsti; tutti gli altri giocattoli erano invece completamente sprovvisti del marchio “CE”. Pertanto, i prodotti non solo erano potenzialmente nocivi per i bambini naturali destinatari ma erano presentati in modo tale da indurre in errore l’acquirente non esperto, in quanto recavano la dicitura “CE”, acronimo di “China Export”. I 2 responsabili, di nazionalità cinese, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Roma per violazioni al codice di consumo, le cui sanzioni prevedono l’arresto sino ad 1 anno ed un’ammenda da 10.000 a 50.000 euro.L’attività delle Fiamme Gialle si inserisce nel più ampio contesto delle direttive impartite dal Comando Provinciale di via Nomentana per contrastare l’illecita vendita di materiale non sicuro.