All’iniziativa hanno preso parte gli studenti delle scuole medie Porto Romano, Passoscuro e Fregene, oltre a quelli del primo anno del Leonardo Da Vinci di Maccarese e dell’Istituto Paolo Baffi. “Questa giornata ha rappresentato il momento finale di un percorso di circa tre mesi che ha visto i ragazzi coinvolti in diverse attività – spiega l’assessore alla Cultura e Pari, Daniela Poggi – Nell’attuazione del progetto gli studenti sono stati seguiti dalla regista, sceneggiatrice e autrice Laura Masielli, partecipando a dei seminari in cui è stato spiegato che cosa è il femminicidio e come riconoscere il linguaggio misogino. I ragazzi hanno poi avuto la possibilità di realizzare dei video spot legati a questa tematica e di mettere in scena uno spettacolo teatrale, ‘Tacchetti rossi. Scena di uno stupro” appunto, in cui hanno fatto tutto loro, calcando la scena come attori oppure facendo gli scenografi o i costumisti. Agli studenti che hanno scelto un percorso teatrale è stato regalato un biglietto per il Brancaccio, la Sala Umberto o il Teatro Lo Spazio. Chi invece ha scelto la realizzazione dei video, ha avuto un ingresso all’UCI Cinemas Parco Leonardo. I biglietti sono stati gentilmente offerti proprio dai teatri e dall’Uci Cinemas. In occasione della giornata al Leonardo Da Vinci sono stati proiettati i video e rappresentate alcune scene dello spettacolo. Sono stati due mesi importanti per il Comune di Fiumicino, in cui una tematica delicata come quella della violenza contro le donne è stata affrontata a tutto tondo, in maniera organica e sotto più punti di vista. Abbiamo aderito alla convenzione No More, fatto un consiglio comunale, svolto incontri e seminari. Abbiamo avuto l’onore di avere ospiti internazionali importanti come Malalai Joya e Sharmeen Obaid-Chynoi, testimonial di Telefono Rosa, e di ascoltare le loro testimonianze. Credo fermamente nel fatto che la cultura possa combattere la violenza. Noi stiamo lavorando in questa direzione e sono sicura che questi tre mesi abbiano avuto la capacità di lasciare il segno nelle coscienze di chi ha ascoltato il nostro messaggio. Come ha detto Mandela ‘L’educazione è il grande motore dello sviluppo personale”.