
Perché creare un corso di uncinetto in Biblioteca? Forse perché oggi non ci accontentiamo più di fare qualcosa tanto per passare il tempo ma ne ricerchiamo il beneficio, che anche l’esercizio di questa piccola arte può apportare alla nostra vita e a quella delle persone che ci circondano.
Parliamo di Uncinetto, una attività manuale che nasce in Europa, principalmente in Irlanda ed Inghilterra tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo e si diffonde soprattutto per decorazioni, bordure e pizzi, considerati più economici rispetto ai merletti a fuselli o ad ago.
L’uncinetto, come altre attività manuali, è sempre più considerato dalla comunità scientifica una terapia creativa con benefici che vanno ben oltre la semplice produzione di manufatti ma sempre più spesso si attribuisce a questa attività benefici psicologici e fisici tra i quali:
- Riduzione dello stress e dell’ansia: il movimento ripetitivo del lavoro a maglia o all’uncinetto ha un effetto simile alla meditazione mindfulness. Rallenta il respiro e favorisce uno stato di calma.
- Aumento della concentrazione: seguire schemi e contare punti richiede attenzione, migliorando la capacità di focalizzazione.
- Miglioramento dell’umore: vedere un lavoro prendere forma rafforza l’autostima e la soddisfazione personale.
- Supporto contro depressione e insonnia: alcune ricerche mostrano che queste attività possono contribuire a regolare il tono dell’umore e favorire il rilassamento prima di dormire.
- Allenamento della motricità fine: muovere le mani in modo coordinato rafforza i muscoli e mantiene elastiche le articolazioni.
- Effetto sul dolore cronico: l’attenzione focalizzata sull’attività manuale può funzionare come distrazione dal dolore, con un impatto positivo sulla percezione del sintomo.
- Supporto nella riabilitazione: in alcune terapie occupazionali, l’uncinetto viene usato per recuperare destrezza dopo traumi o malattie neurologiche.
Non si possono poi negare ulteriori benefici di carattere sociale, e la Biblioteca come luogo di aggregazione ne ha capito tutta l’importanza, infatti il gruppo favorisce la socializzazione e combatte l’isolamento e sicuramente sviluppa anche lo scambio intergenerazionale, nella certezza che trasmettere e condividere saperi tradizionali rafforza i legami.
Tenendo conto di tutti gli aspetti considerati fino ad ora, la Biblioteca Pallotta ha deciso di istituire Il corso delle Gomitoline, da due anni ogni sabato mattina si tiene questo corso gratuito che non è solo un’attività ricreativa ma una possibilità d’incontro che unisce passione, arte, amicizia e creatività!
Qui il filo si intreccia tra le mani, ma anche tra le parole, le storie e le persone, punto dopo punto, si costruisce qualcosa che va oltre l’oggetto finito; si crea vicinanza, si condivide tempo, si coltivano legami. Intorno ad un gomitolo nasce quindi la possibilità di raccontarsi ed ascoltarsi. La Biblioteca si apre così anche al sapere delle mani, al valore della lentezza, alla bellezza del fare insieme.
Maria Paccasassi