Sabato 2 e domenica 3 dicembre, 85 dimore storiche del Lazio apriranno le porte gratuitamente a cittadini, famiglie, studenti e turisti. Tra queste, anche beni riconosciuti Patrimonio UNESCO come Villa Adriana e Villa D’Este e numerosi “gioielli nascosti” del nostro territorio, normalmente inaccessibili al pubblico. L’iniziativa, voluta dalla Regione Lazio in collaborazione con Lazio Innova, ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere al grande pubblico la Rete regionale costituita da dimore, ville, castelli, parchi, giardini, complessi architettonici e paesaggistici di grande rilevanza storico-culturale, tra cui alcuni siti solitamente poco accessibili o conosciuti. 

L’intento è anche quello di promuovere luoghi e territori delle cinque province della regione e di creare nuovi percorsi turistici e culturali attraverso modalità di fruizione innovative. Novità del progetto è, infatti, l’uso delle tecnologie digitali. Per favorire la conoscenza del patrimonio, la Regione realizzerà audioguide in italiano e in inglese, fruibili interagendo con una locandina innovativa e anche attraverso una app per smartphone e tablet, dove gli utenti troveranno informazioni, gallerie fotografiche e riferimenti geolocalizzati delle dimore. Un importante strumento è il sito web retedimorestorichelazio.it, piattaforma online della Regione Lazio, che offre al visitatore un panorama sulla Rete regionale delle dimore storiche e informazioni dettagliate su ciascun bene della stessa.  

“Quello delle dimore storiche – spiega Simona Renata Baldassarre, assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile della Regione Lazio – è un patrimonio che intendiamo tutelare e valorizzare, favorendo sinergie pubblico-private per far conoscere e proiettare nel futuro un’identità fatta di luoghi, bellezze e saperi legati al territorio. La nostra ambizione è raccontare questo autentico museo a cielo aperto e, al tempo stesso, preservare e sostenere questo patrimonio, che stimola lo sviluppo del turismo e di tanti comparti dell’economia locale”.

La Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico, è stata costituita nel 2017 in attuazione della Legge regionale 8/2016. Attualmente comprende 199 dimore, accreditate tramite avvisi pubblici periodici curati dall’Area Valorizzazione del Patrimonio culturale della Direzione regionale Cultura e Lazio Creativo.

Per quanto riguarda il Comune di Fiumicino a essere aperta sarà l’ex Casa Cantoniera Linea Ferroviaria Roma Civitavecchia Km 45+180.

L’edificio, sulla base di una relazione delle strade ferrate romane del 10 giugno 1887, venne costruito nel 1866, in seguito all’ampliamento di alcuni fossi di scolo e costruzioni di nuove case cantoniere, con annesso recinto, nelle tenute di Santa Severa e di Palidoro, su terreni provenienti da espropriazioni effettuate al Pio Istituto di Santo Spirito in Sassia.

L’immobile è situato su una vasta area agricola compresa nel territorio comunale di Fiumicino, in adiacenza al confine con il territorio comunale di Ladispoli, località Marina di San Nicola. L’accesso alla proprietà, sia pedonale che carrabile, è possibile unicamente dall’abitato di Marina di San Nicola, raggiungibile da Roma attraverso la strada statale Aurelia.
Per info: https://www.retedimorestorichelazio.it/dimora/rm/fiumicino/ex-casa-cantoniera-linea-ferroviaria-roma-civitavecchia-km-45180/

Fonte: Regione Lazio