“Noi del Pd, ma più in generale noi del centro sinistra sicuramente dovremo fare un’analisi attenta, a livello nazionale ma anche a livello locale, anche se questa sconfitta dopotutto, almeno a livello locale, non mi sembra schiacciante – dice il consigliere comunale Pd Paolo Calicchio – Il centro destra prevale a Fiumicino in 37 sezioni su 53, lasciandone “solo” 16 ad Emma Bonino, la candidata sostenuta dal centro sinistra; i voti di scarto sono stati 2311, che sono sì tanti, ma non rappresentano un dato schiacciante, anche in considerazione del fatto che questo comune è governato, da ben sette anni, da una maggioranza composta da 25 consiglieri del centro destra, sindaco compreso, tra l’elite organizzatrice del comitato elettorale di Renata, contro i 6 dell’opposizione, 3 dei quali, Biselli escluso, ma ancora spero per poco, del Pd. Altro dato interessante è che il 52% della Polverini a Fiumicino mi sembra sia il dato del litorale più basso. Insomma un bel messaggio a Canapini e company. Per quanto riguarda invece la sinistra e la sconfitta subita tra le cause, che potrebbero essere molte, è evidente la mancanza dell’anima e di un’identità ben definita.  Ci manca il progetto ,e, poi, anche chi lo rappresenta. Voglio però dare un segnale di fiducia agli elettori che hanno votato a sinistra: già da oggi il Pd e il centro sinistra debbono tornare al lavoro tra i cittadini e insieme ai cittadini e sul territorio con la consapevolezza che ci sono tutto il tempo, le occasioni e lo spazio per costruire un’alternativa agli attuali governi di destra”.