Botulino, lifting, tatuaggi, liposuzione e tante altre diavolerie. Il corpo ricostruito nei minimi particolari: morire per diventare qualcos’altro da ciò di cui la natura ci ha dotato. Fermare il tempo, per non essere ammazzate da lui. Ambire all’eternità, lanciarsi verso la perfezione. Siamo diventate bellezze surreali, l’immaginazione è la pazza di casa, abbiamo superato i livelli di guardia oltre i quali la nostra vita sarà priva di senso.

La bellezza è anche diversità non omologazione. Il “trend” questo mostro al quale prostrarsi incondizionatamente ci cambia i connotati non con una minaccia, ma con l’illusione di eterna giovinezza. E la donna che della bellezza è l’incarnazione fin da quando è venuta al mondo, per non cedere lo scettro, in nome di sua maestà la bellezza lotterà per eliminare tutte le contraddizioni e i difetti per trasformarsi in una donna che non possiede più charme, che non ha quel particolare che la distingue dalle altre, che la fa diventare unica agli occhi di chi l’ama.

È andata a farsi fottere l’originalità, la libertà di creare un stile e un modello che tiene conto delle proporzioni e della personalità. Oggi la donna non osa presentarsi con “ io sono così”, preferendo un’immagine artificiale. Non percepisce il pericolo della spersonalizzazione che farà danni irreparabili. Deve gestire la sua vita, non consegnarla in altre mani.

La battaglia di realizzazione minacciata dall’omologazione che mina perfino il mondo sentimentale. La persuasione occulta da parte di una società consumistica per cui gli umani sono merce di scambio. Il prodotto vince sulla libertà di scelta, di originalità e sul diritto di pensare con il proprio cervello.

La vita non raccontatela scavando sulla pelle. Non c’è cosa più splendida della pelle di una donna, levigata come l’alabastro, una nuvola da cui si intravede il cielo e il sole. Donne, non marchiate a fuoco le vostre gioie o sofferenze, non dovete angosciarvi per essere belle, la vita deve essere vissuta con la presenza, la partecipazione, con la volontà di affermazione, con le vostre idee.

“La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l’altro d’angoscia e taglia in due il cuore”. (Virginia Woolf)