Nello specifico chiedono un monitoraggio ambientale ed epidemiologo da parte della Regione Lazio in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio e il Dipartimento di Prevenzione ASL RmD. Nella mozione si chiede anche un monitoraggio permanente degli inquinanti atmosferici, previa installazione di postazione fisse a cura dell’Arpa Lazio in corrispondenza dei centri abitati sottostanti le rotte di decollo e atterraggio dello scalo Leonardo da Vinci”; una valutazione, effettuata attraverso il centro dedicato “Cristal” attivo presso la Direzione Tecnica dell’Arpa Lazio, sui livelli d’inquinamento acustico derivante dall’attività aeroportuale in tutte le realtà residenziali circostanti il sedime aeroportuale. I consiglieri firmatari della mozione chiedono inoltre l’avvio della discussione finalizzata alla realizzazione di un piano di trasporto regionale integrato (ferro, aeroportuale, mare) da sottoporre poi a Valutazione Ambientale Strategica; la massima trasparenza informativa su tutta la documentazione a supporto del progetto di AdR; di diffidare ADR dal prendere nuove iniziative riguardanti il raddoppio dell’aeroporto; di promuovere il processo amministrativo, di concerto con gli altri Enti Territoriali e Camera di Commercio, azionisti di AdR, indicando le linee programmatiche da sostenere nel CdA le quali, partendo dalla salvaguardia della salute della popolazione, non devono contrastare con la destinazione d’uso del territorio. Infine è stata chiesta l’apertura di un tavolo istituzionale (Regione Lazio, Provincia di Roma e comuni di Roma e Fiumicino) e partecipato (dalle forze sociali sindacali, ambientali e dai comitati territoriali) per valutare insieme le caratteristiche del progetto e le conseguenze del suo impatto ambientale e sociale.