Il 20 novembre del 1972 Ennio Flaiano lasciava questa terra a soli 62 anni. Sepolto nel cimitero di Maccarese, insieme alla moglie Rosa e alla figlia Luisa, la tomba a lungo abbandonata è ancora oggi oggetto di una diatriba, il sindaco di Pescara ha più volte chiesto che le spoglie siano trasferite nella città abruzzese dove lo scrittore è nato.

Una rivendicazione fatta dal sindaco di Pescara, Carlo Masci, ogni anno in occasione del premio Flaiano che si svolge a luglio nella città. Nell’inerzia generale, in questi ultimi anni una persona si è occupata di restituire un minimo di decoro alla tomba di Flaiano, Mariano Micco, che tiene in ordine la lapide e pensa a mettere qualche fiore in memoria di un grande personaggio che ha contribuito a far conoscere Fregene e il Villaggio dei Pescatori al cui ingresso lo scrittore aveva una piccola casetta.

La notizia di questa cura e attenzione è arrivata sulle sponde dell’Adriatico, la presidente della Fondazione e del Premio Flaiano, Carla Tiboni, ha invitato Mariano Micco a Pescara per ringraziarlo personalmente.