Una sorta di “mia Fregene” a più voci, raccontata attraverso i ricordi da tanti personaggi illustri del mondo della cultura, dello spettacolo e della moda che qui hanno trascorso momenti importanti della loro vita, molti dei quali ancora legati indissolubilmente a questa terra, insieme alle testimonianze altrettanto significative di personaggi e politici locali. In totale più di sessanta racconti brevi, scritti di loro pugno da nomi che non hanno bisogno di presentazioni, tra cui, solo a titolo di esempio, Florinda Bolkan, Massimo Dapporto, Maurizio Costanzo, Enrico Papi, Citto Maselli, Enrico Vanzina, Gabriele La Porta, Mario Luzi, Enzo Forcella, Silvana Giacobini, Jader Jacobelli, Ilaria Fendi, Laura Biagiotti e via dicendo. Ricordi spesso pieni di nostalgia per un luogo che si è amato e da cui emerge un ritratto di Fregene sempre più distante dalle condizioni attuali, ma che si continua ancora ad amare nonostante tutto. Una lettura consigliata anche a chi vuole guardare al futuro, perché è solo conoscendone il passato, così carico di storia e di fascino, che può essere compreso il perché di quella Fregene “perla del Tirreno” che fu e l’importanza di salvaguardarne quel poco che ne è rimasto.