Avevano cercato di conquistare qualche metro di spiaggia e proprie spese nei giorni scorsi, proprio per prepararsi a fine maggio e all’inizio di giugno per poter mettere qualche lettino. E invece è bastato un leggero correntino da sud a togliere altri preziosi metri di arenile. 

A Fregene sud proprio non si sa come affrontare la stagione, i gestori non hanno spazi per ombrelloni e lettini. “Avevamo speso qualche migliaio di euro per guadagnare qualche metro e coprire le rocce di protezione – spiega Emiliano Pistola de La Vela – ieri il mare si è ripreso tutto con gli interessi. Siamo impotenti, senza strumenti, così la stagione sarà impossibile”.

Nella stessa situazione tanti altri stabilimenti, dal Point Break al Tirreno, il Capri, la Nave, l’Arcobaleno, solo per citarne alcuni. Le rocce messe a protezione, se non verranno ricoperte dalla sabbia, impediranno ai bagnanti di entrare proprio in mare.

Dalla Regione Lazio erano state fatte alcune promesse ma al momento non ci sono state fumate bianche. Una stagione balneare solo in teoria e tutta da inventare per tanti operatori.