Penso che quell’idiota di Fregene vada persino vantandosi con i suo amici dell’incivile bravata che ha fatto davanti a numerosi bambini di 8-10 anni.
Mi riferisco a quel rifiuto umano solido, circa ultra sessantenne dotato di gambe per pedalare che, pur avendo spazio per passare altrove, come hanno fatto in tanti, ha preferito montare con la sua bicicletta sulla materassina d’allenamento posata in terra su via Castellammare in occasione della notte bianca e mentre sopra c’erano ragazzini che si stavano preparando per esibirsi. Definire così un soggetto del genere è fin troppo perché un tale individuo non sarebbe utile nemmeno per concimare i terreni del mio amico Domenico. Non è invece troppo definirlo “dannoso” per la società intera e per i giovani che hanno visto un simile comportamento da una persona così “adulta” ma mai cresciuta. L’ebete non si è nemmeno fermato alle mie rimostranze e all’appellativo che gli ho indirizzato: chiaro sintomo di palese vigliaccheria. Essendo successo il tutto in pochi attimi e avendo accelerato la pedalata, nemmeno chi è del posto e che era li con me ha individuato “… con certezza…” il bravo ciclista quindi, nel dubbio, non posso agire. Ma una cosa è sicura lo aspetto il prossimo anno: stesso posto stessa manifestazione ma stavolta, a gratis, avrà quello che merita: poi vedremo se se ne vanterà!
Per contro, invece, mi sento di ringraziare sempre e a nome di tutta l’Associazione e dei miei Atleti l’amico Domenico Barone che pur dichiarandosi, sempre col sorriso sulle labbra, “un contadino”, e con tutta la mia vera stima verso la categoria, ha dalla sua parte una spiccata educazione, rispetto e disponibilità verso la società intera.
Questi sono chiari esempi di come due persone, probabilmente di origini e ceti diversi, possano avere comportamenti opposti; dove la troglodita inciviltà del primo mette ancor più in risalto il rispetto e l’educazione del secondo impegnato e operoso anche in vari enti (protezione civile, proloco, ecc.).
Lo psicologo analitico James Hillman scrisse che l’ambiente nel quale viviamo influenza la qualità dei nostri pensieri e azioni. Quindi, se ci circondiamo di oggetti, persone ed esperienze di bassa qualità, anche la qualità dei nostri pensieri e comportamenti ne risentirà negativamente.
Anche se in linea di massima l’analisi di Hilman può essere esatta e ne ho prove continue da chi credevo fosse e si dichiara essere diverso dal contesto in cui vive, in questo caso specifico, ma non solo, l’amico Domenico ha fatto e fa la differenza perché pur vivendo nello stesso contesto dell’ebete e pur definendosi simpaticamente e serenamente “un contadino” ha molto da insegnare all’incivile vigliacchetto in bicicletta. Chi si alza la mattina con l’unico scopo di far avanzare il numeratore del proprio conto in banca e non fa nulla per non essere più suddito del vicino, e pur lamentandosi di questa società si lascia condizionare la vita, è foraggiatore e complice in tutto e per tutto di tali comportamenti e ne risponderà ai propri figli. Una volta una mamma mi disse: “vorrei vedere te in quel contesto”. La guardai con tristezza e compassione!

Enrico Grisoli