“In particolare ringrazio l’Assessore che mi ha preceduto Gino Percoco, soprattutto per aver avuto il coraggio di iniziare un percorso da una Sede quale Villa Guglielmi che, seppur disagevole da raggiungere, resta e rimarrà sempre un centro di grande prestigio storico e culturale – continua Onorati – Continueremo in questo percorso, affinché  Villa Guglielmi si affermi come polo culturale di eccellenza all’interno di un vasto territorio che ha tanta storia da raccontare. Spero vivamente, attraverso l’impegno che ho sempre profuso nelle attività svolte, di non deludervi. L’essere insegnante mi rende molto vicina al mondo e alle problematiche della Scuola, che ho sempre considerato l’organo propulsore all’interno della Città. Le scuole non sono, infatti,  isole lontane dalla realtà sociale che viviamo ogni giorno, ma sua parte integrante e finestra dalla quale i giovani si affacciano sul mondo “esterno”, scoprendone e conoscendone la bellezza e le brutture. I docenti  rappresentano le strade che i nostri ragazzi percorrono ogni giorno per  sfamarsi di conoscenze, competenze e  abilità, proiettati  verso l’integrazione nella  società. Una società sempre più in crisi, dove sono l’egoismo e l’individualismo a farla da padroni. La carenza di idee rende i ragazzi automi o rivoluzionari, non ci sono vie di mezzo. È attraverso le nostre risorse professionali che possiamo e dobbiamo rendere il passaggio nella società il più agevole possibile fornendo prima di tutto nuovi stimoli, affinché i nostri studenti trovino appigli per la loro creatività e partoriscano nuove idee, nuovi progetti, nuove esperienze anche lavorative. Come insegnanti ed educatori in genere noi dovremmo sentire l’obbligo morale nei confronti di chi sta “dall’altra parte del banco” di mostrare possibilità e opportunità, valori e testimonianze di un mondo nuovamente credibile e vivibile. Per questo motivo, con profonda stima e ammirazione, voglio salutare tutti gli  insegnanti della nostra Città i quali con professionalità e dedizione lavorano per i nostri figli, che sempre più spesso si sentono soli di fronte al mondo che li sovrasta. Realizzare un Centro Pedagogico in Assessorato, soprattutto utilizzando l’esperienza dei nostri docenti, ci consentirà  di lavorare “a braccetto” con le scuole e con i ragazzi per meglio rispondere ai loro bisogni educativi. Saremo così presenti ed edotti dal POF di ogni scuola. La Scuola è della Città e la Città è con la Scuola. Proclamo così quel che resta dell’anno 2010/2011 l’ “Anno del Docente”. Ai Presidi l’invito ad un maggiore impegno di collaborazione con l’Assessorato al fine di realizzare un piano che ci consenta di utilizzare al meglio le poche risorse finanziarie a disposizione. Ai genitori un saluto affettuoso, con la speranza di fare bene per tutti. Il 27 gennaio ricorre  la giornata della Memoria, per non dimenticare che in quegli anni sono stati sterminati milioni di esseri umani, l’Olocausto. Ritengo sia importante ricordare ed affermare l’universalità della Shoah, perché dimenticare sarebbe troppo pericoloso”.