“È impossibile pensare all’istituzione di una nuova tassa senza prima intervenire per migliorare servizi esistenti e infrastrutture – fanno notare Biselli e Satta –  Altrimenti Governo e Anas dovranno venire qui a Fiumicino a spiegarci che dal primo maggio ci toccherà pagare per rimanere bloccati sulla Roma-Fiumicino e sul Grande Raccordo Anulare, aumentando stress, inquinamento, ansia, dispendio di energie fisiche e riducendo ulteriormente quella qualità della vita che ormai non sembra interessare a chi ci governa.  A questo proposito ci chiediamo se il signor ministro o l’amministratore delegato di Anas Spa abbiano mai percorso il Gra da semplici cittadini. La scena che si presenta ogni giorno, a qualsiasi ora del giorno è la stessa: code interminabili alle uscite e traffico intenso. È mai possibile  che la cecità abbia colpito i nostri governanti che pensano solo a vessare gll’italiani? Apprezziamo quanto dichiarato dal sindaco Mario Canapini sull’edizione odierna del Messaggero e l’impegno preso dal ministro delle infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, per esentare i residenti di Fiumicino dal pedaggio. Ma c’è da fidarsi?  Per questo auspichiamo che il sindaco Canapini calendarizzi a breve un consiglio straordinario ad hoc sul tema pedaggio, per riferire alle forze politiche del colloquio avuto lunedì con il ministro Matteoli. E sulla base di questo, mettere in atto una strategia comune per scongiurare una sciagura che senza forti interventi infrastrutturali, rischia di infliggere un colpo mortale all’economia del nostro comune che vive essenzialmente di turismo e commercio. Ora è arrivato per tutti il momento di agire e mettere da parte propaganda politica e false sceneggiate. Cittadini di Fiumicino e lavoratori meritano un nostro scatto d’orgoglio. Questo pedaggio non colpirà solo i nostri concittadini ma anche tutti i turisti e pendolari che si recano qui a Fiumicino per lavoro. Basti pensare che con il taglio dei trasporti aziendali aeroportuali, centinaia e centinaia di lavoratori sono costretti quotidianamente a prendere la macchina per recarsi al lavoro, a causa delle scarse coincidenze con pullman e treni. Con disagi anche per il nostro Comune”.