Materia incandescente a vedere come basti un nonnulla per scatenare nuove, roventi polemiche tra maggioranza ed opposizione. “Il miglioramento della qualità della vita e la tutela della salute pubblica sono obiettivi per cui questa amministrazione ha intenzione di attuare precisi interventi di prevenzione e salvaguardia – dichiarava a fine febbraio il sindaco Esterino Montino – a tal fine, insieme all’assessore Calicchio, abbiamo richiesto alla Regione Lazio e all’Arpa di avviare adeguate indagini epidemiologiche nonché attività di monitoraggio sull’inquinamento acustico e atmosferico, con particolare riferimento a quello di derivazione aeroportuale”. Una richiesta per controlli sull’inquinamento aeroportuale, già sufficiente per rivedere il cratere fumare di nuovo. “È dalla campagna elettorale che Montino e soci stanno fomentando con ostinazione un sentimento “anti aeroporto” del quale, francamente, si fa fatica a trovare un appiglio logico – hanno scritto in un comunicato congiunto i consiglieri d’opposizione Mauro Gonnelli, William De Vecchis e Raffaello Biselli. L’atteggiamento di chi oggi vuole trasformare l’aeroporto in un nemico da combattere e abbattere a tutti i costi rischia di non portare da nessuna parte, anzi. Con l’ente di gestione, Aeroporti di Roma, va intessuto un dialogo aperto e franco che porti benefici a tutta la città, studiando insieme strategie comuni per affrontare la crisi uno a supporto dell’altro. Indurre Aeroporti di Roma a investire altrove, costringere l’ente gestore a ridurre il traffico su Fiumicino sarebbe un errore, si deve invece avere il coraggio di riconoscere la difficoltà del periodo che viviamo e instaurare con l’aeroporto non tanto una guerra santa quanto una collaborazione che possa portare l’ente gestore sulla nostra stessa lunghezza d’onda, a intessersi in maniera più proficua del territorio, aprendosi alle nostre necessità. Solo così, senza alcuna ipocrisia, si potrà davvero attuare quel connubio tra aeroporto e territorio che Montino e la sua maggioranza non vogliono in alcun modo”.
“Chi sostiene che questa amministrazione sia contro lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino mente sapendo di mentire – è stata l’immediata replica del sindaco – Ritengo che il Leonardo Da Vinci possa e debba incrementare l’esistente, migliorare le infrastrutture di accoglienza, procedere con i lavori per la nuova area di imbarco (ex molo C), realizzare gli altri moli previsti, investire in tecnologie hi-tech e sistemi all’avanguardia, implementare la logistica. So bene che il Leonardo Da Vinci è una risorsa, ma combatto contro chiunque pensi a questo territorio come una terra di conquista e di precariato permanente e ai suoi cittadini come sudditi remissivi. Se qualcuno pensa che lo sviluppo dell’aeroporto passa attraverso molte tonnellate di bitume in più, ritengo abbia sbagliato valutazione. Prima del bitume che serve per la quarta e quinta pista ci sono i cittadini e il nostro territorio da difendere e tutelare”.
Altre nuvole di fumo e lapilli dal vulcano Da Vinci, in attesa della grande eruzione …