Siamo talmente abituati al rumore, al caos, che spesso nemmeno ci rendiamo conto di quali sono i danni permanenti che essi procurano alla nostra mente e corpo.

Facile dire: tanto ci si abitua! Però se avvertiamo, in piena notte, clacson e sirene di ambulanze spiegate che ci svegliano, tanto abituati non siamo. Sempre più persone si ammalano di “nervi”, cioè hanno un problema grave a livello di accumulo di stress che esso sfocia poi in dolori muscolari e in altre patologie.

Per esempio, lo stress dato dal rumore sviluppa tensione e rigidità nel collo dove a risentirne maggiormente è la cervicale. Tale muscolatura diventa dura, contratta e si infiamma facilmente, talmente tanto che diventa impossibile muovere il collo e unitamente si ha a che fare con forti cefalee, cioè ma di testa che sono martellanti. A risentirne sono perfino le orecchie che iniziano a pulsare, infiammarsi, sono più propense a sviluppare dolori ai timpani o addirittura a produrre più cerume formando dei tappi.

La cosa interessante è che quando si infiamma il timpano si inizia ad udire di meno i suoni esterni e questa è una forma di protezione dall’inquinamento acustico a cui siamo sottoposti continuamente. Le abitazioni non sono mai silenziose a causa dei suoi abitanti interni, ma soprattutto dal caos esterno.

CALMA E QUIETE IN CASA

Un’abitazione quiete è il sogno di tutti. Solo chi vive in campagna o molto isolato può avere una certa tranquillità, ma, senza usare dei giri di parole, solo pochissimi eletti possono permetterselo. Mentre nella maggior parte dei casi si vive in città o nei centri cittadini potendo trovare più facilmente lavoro, riuscire a sviluppare una propria carriera, per studiare oppure perché si è abituati ad una vita più frenetica.

Le città sono dei veri inferni del caos, nel senso che ci sono tanti, se non troppi, veicoli che circolano su strade. I tram, treni, metropolitane, taxi ed NCC, auto di privati, camion, autobus, scooter, ambulanze, furgoni di ogni genere. Tutto questo genera rumore di grandi proporzioni. Aggiungiamoci poi i motori di condizionatori esterni, celle frigorifere di supermercati, industrie e fabbriche di produzione, discoteche, bar e attività ristorative. Non potete quindi affermare che qui l’inquinamento acustico sia assente. Già nei piccoli Comuni, nei corsi principali, si ha un rumore tale che si supera la soglia consentita.

Purtroppo sono tutti suoni che arrivano in casa e negli appartamenti e quindi gli ambienti non sono quieti, anzi tutto il contrario. Si ha a che fare con un grave problema che lede continuamente la salute dei cittadini. Non potendo intervenire all’esterno occorre valutare l’Isolamento acustico in casa.

Elimina i tipici rumori condominiali

Nei condomini, oltre a lottare contro il rumore esterno, ci si ritrova a dover sopportare anche quello interno provocato dai vicini, dagli appartamenti superiori o dagli incivili che non modificano il loro comportamento.

Il calpestio è uno dei problemi principali che appunto lede la quiete interna di un’ambiente domestico. Sia di notte che di giorno si rischia di non dormire o riposare. Si viene disturbati da tali suoni perfino se si guarda la televisione.

Un cappotto acustico o isolamento consente di avere una protezione totale, una sorta di “schermatura” dai tutti i rumori esterni.