Critico verso la proposta il sindaco di Roma Gianni Alemanno: "Nessuno faccia il primo della classe senza prima avere letto e analizzato il Piano industriale. La condizione imprescindibile è che non ci siano strumentalizzazioni e proclami politici che rischiano di surriscaldare inutilmente un contesto già difficile". "Penso che l’impresa la debbano fare coloro che lo fanno per vocazione e mestiere, cioè gli imprenditori” è stata la risposta del ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, oggi ai microfoni di Radio 24, che ha aggiunto:"Ho sempre ritenuto che ognuno debba fare il suo mestiere. La Regione Lazio, ad esempio, che ha tante difficoltà, deve fare al meglio il proprio compito che è quello di servire i propri cittadini".Secondo il governatore Marrazzo, invece, che domani alle 12 formalizzerà la sua proposta al presidente della Cai, Colaninno, l’investimento della Regione è nell’ottica della tutela dei livelli occupazionali nel territorio e vincolata al fatto che il piano industriale sia "realmente" un piano di sviluppo. Sul futuro, anche occupazionale, della nuova Alitalia è intervenuta anche l’onorevole Marianna Madia del Pd: “Gli esuberi che accompagneranno il piano di ristrutturazione della nuova Alitalia non riguarderanno soltanto i dipendenti della compagnia di bandiera. Nel territorio di Roma e Fiumicino ci sono circa 3000 posti di lavoro stagionale, tra operatori di terra e di volo, che potrebbero essere messi a rischio dal ridimensionamento della compagnia. Si tratterebbe di unaseria conseguenza economica e sociale per tutto il territorio”.