Dopo la riqualificazione generale e l’apertura delle Botteghe, anche gli operatori turistici iniziano a notare Maccarese, inserita tra le perle del Lazio nascosto

Non è solo un discorso di offerta enogastronomica. Della riqualificazione del Borgo di Maccarese  si stanno iniziando ad accorgere, oltre ai buongustai che apprezzano i suoi locali, anche gli operatori turistici. Così a fine settembre la rivista online “facenagazine.it “ha pubblicato un servizio dal titolo “Le sette 7 perle del Lazio nascosto, laghi, parchi d’arte e borghi arroccati”. Dal Lago del Turano a Isola del Liri, 7 mete per scoprire il Lazio segreto, tra arte, storia e natura. E accanto alle località più note, tra i luoghi meno conosciuti ma altrettanto ricchi di fascino, c’è anche Maccarese.

L’elenco comprende la “Piccola Svizzera”, Castel di Tora e il lago del Turano, poi la Serpara, un parco dell’arte tra scultura e botanica appena fuori dal centro di Civitella d’Agliano. Isola del Liri e la cascata al centro della città borgo medievale di rara suggestione. Ancora, le Baie Verdi sul lago di Vico, Ronciglione e Palazzo Farnese a Caprarola, le terme di Stigliano, il paese fantasma di Monterano, Sermoneta e il Giardino di Ninfa, tra ruderi e botanica antica.

E infine la new entry: il Castello San Giorgio a Maccarese e via dei Pastori. “Il Castello San Giorgio di Maccarese – spiega Antonella Sciarra autrice del servizio – è  lambito dal torrente Arrone e sorge tra le campagne molto vicino al mare. La proprietà nei secoli è passata per le mani di numerose famiglie nobili, dagli Anguillara, ai Mattei, fino ai Pallavicini e Rospigliosi. Oggi è del gruppo Benetton e, tra le siepi e le palme dei suoi splendidi giardini, si svolgono eventi privati e manifestazioni pubbliche. Al suo interno ospita anche una delle sedi dell’Ecomuseo del Litorale romano, che racconta la storia della comunità e del territorio”.
A seguire figurano le foto del Borgo e del Castello, una bella soddisfazione per tutti, azienda agricola e residenti.