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“Nella Bogotà degli anni ’70 un gruppo di inquilini sfrattati da un caseggiato, capeggiati da un quasi avvocato e da un anziano esule spagnolo, macchinista di teatro, decidono di usare la strategia della lumaca: se ne vanno, ma si portano dietro la casa. Diretta e prodotta dal colombiano S. Cabrera che aveva studiato il marxismo a Pechino, è un’allegra commedia urbana e corale dai risvolti ora epici ora grotteschi. Un elogio della dignità e della solidarietà, ma anche della creatività, della fantasia, dell’astuzia che ne possono essere gli strumenti”. (recensione tratta da Mymovies)

 La proiezione è stata anticipata rispetto all’orario abituale delle 21.00 per ospitare la presentazione del libro “Nessuna pietà per i vinti” scritto da Daniele Poto. “Nell’Italia del malessere c’è qualcuno che pretende di speculare sui morti. Sulle salme senza nome. Stranieri, uccisi: da chi poi? Davide Pettirossi, un quarantenne senza arte né parte, scoprirà quanto Stato c’è nella macchinazione ordita dai servizi deviati in combutta con un pericoloso quanto assortito cartello criminale. E si troverà al centro del fotogramma nella scena topica in cui sarà causa involontaria della trappola che fa calare il sipario sulla vicenda. In “Nessuna pietà per i vinti” la metafora dell’opposizione che non vuole rovesciare il governo in carica, pur avendo ampia disponibilità di prova su una strage, è sin troppo eloquente su un paese fermo che non cambia mai e che, lentamente, si inabissa”.

Alla fine del film il consueto intrattenimento organizzato dall’associazione “L’Albero” con chiacchiere e stuzzichini. Ingresso libero.