Le sorgenti perenni di via Bagnoli? Non ironia ma desolante realtà, commentavamo il 2 febbraio, e la foto delle condizioni attuali della strada ne è la conferma. “È inevitabile che accada; come infatti è già successo altre volte – racconta Gianpaolo Bottan, residente in quel famigerato tratto di via Bagnoli – quando l’intervento ritarda per settimane una perdita anche piccola via via si allarga fino a zampillare copiosamente, come ormai sta succedendo da giorni. In queste condizioni non solo l’asfalto finisce per gonfiarsi creando ulteriore danno a una strada rifatta da poco più di un anno e che per le continue perdite sarà presto da riasfaltare di nuovo, ma a rimetterci sono anche le famiglie che ci abitano. Quando la strada è allagata in questo modo – spiega infatti Gianpaolo – l’unica possibilità per intervenire è aspettare che si asciughi il terreno sospendendo l’erogazione dell’acqua anche per un paio di giorni e, peggio ancora, senza alcuna comunicazione ai residenti, come è successo più volte. Con tutto quello che può comportare a famiglie con bambini piccoli”. La rabbia, per usare un eufemismo, di Gianpaolo è tanta, ma alla fine a prevalere è la rassegnazione di chi già tante volte ha tentato di far valere le sue ragioni, sempre inutilmente. “La mia prima segnalazione per quest’ultima perdita risale al 28 gennaio. Anche in questa occasione mi sono raccomandato di intervenire prima possibile, per evitare l’ennesimo allagamento che ci priverà di nuovo dell’acqua e creerà altri danni alla strada, ma non è successo nulla anche questa volta. Così qualche giorno fa ho richiamato di nuovo l’Acea e l’operatore non ha saputo dirmi altro che in effetti anche a loro risultava la segnalazione del 28 gennaio. “Ma come è possibile andare avanti così, sareste da denuncia” mi è venuto spontaneo dirgli, ma la risposta è stata tutto in programma: “Si figuri, faccia pure, siamo già pieni di denunce di questo tipo!”. A questo punto, insulti a parte, che altro rimarrebbe da dire?”. Gianpaolo ha ragione, infatti non aggiungiamo nulla. Anzi no, per dovere di cronaca c’è ancora da aggiornare la lista delle altre perdite in corso, tra queste via Cesenatico, viale Viareggio, via Loano e, incredibile ma sempre vero, di nuovo via La Plaia…