Ora possiamo metterci pazienza e buona volontà, ma diventa davvero impresa ardua visti i tantissimi temi da seguire, quella di inseguire ogni comunicato delirante di un’opposizione che, oltre a stare in campagna elettorale da 4 anni, lo fa in totale assenza di contenuti e unicamente con accuse più o meno velate, del tutto infondate.
Riguardo a Fregene, credo che ormai ogni singolo granello di sabbia sia al corrente dell’esistenza di un progetto privato sulla Lente… un progetto che esiste da tempo immemorabile e per il quale, il privato, ha ottenuto dagli enti superiori tutte le autorizzazioni rese di volta in volta necessarie ed inserite all’interno di una convenzione urbanistica che risale alla notte dei tempi.
Ero presente in almeno due occasioni in cui il Sindaco, il vice sindaco ed altri esponenti dell’amministrazione si sono confrontati sul tema coi cittadini che ne hanno fatto richiesta, spiegando in maniera chiara ed esaustiva il ruolo dell’amministrazione nel progetto in questione.
Continuare a sentir parlare di “cose poco chiare”, di richieste di trasparenza da parte di chi è stato comunque parte nel passato e conosce molto bene i contenuti della convenzione, fa sorridere e fa comprendere come l’unico problema vero di quella parte politica sia un altro.
Il problema risiede nell’ entusiasmo generale seguito all’ufficializzazione in tempi record e col favore dell’intera coalizione, della candidatura di un giovane capace, preparato, cresciuto tra noi e dotato di tutti quegli elementi necessari per guidare una città altrettanto giovane proiettata al futuro… dotato in particolare di quella freschezza e distanza da vecchie dinamiche che fa paura a chi pensa di riproporre in una città completamente cambiata nella sua sensibilità più profonda, vecchi modelli stantii, appannati ed approssimativi.
Forse sarebbe meglio concentrare le energie nel cercare di dare con onestà e coraggio un volto e un nome chiari al candidato che presentano come alternativa, piuttosto che fingere improbabili investiture dal mondo dell’associazionismo, oppure mettersi a lavorare con impegno per proporre una personale visione di città, un programma innovativo ed articolato da sottoporre ai cittadini e non un elenco di sterili critiche all’avversario senza il corredo di nessuna proposta alternativa valutabile.
Ove ravvisino mancanze di chiarezza e trasparenza vi sono sedi adeguate alle quali rivolgersi… i tribunali social producono solo inutile chiasso, interessano poco ai cittadini e non risolvono nessun problema. Il fatto che tutto si riduca invece a post e comunicati, fa riflettere sulla reale esistenza di dubbi sull’operato dell’amministrazione in carica.. un’amministrazione fatta di donne e uomini con storie personali che parlano per loro e che che continua quotidianamente ad incontrare i cittadini di tutte le località e a confrontarsi con loro. Chi ha le capacità programma, si confronta e fa… chi non si sente all’altezza distrugge (o almeno prova) e insegue a stento col fiatone.
Paola Meloni, consigliere comunale