Gli amici e le persone care non si lasciano sole soprattutto nei momenti di difficoltà, questo ho ricevuto come insegnamento dai miei genitori.

Oggi sono passato alla Nave e la situazione rispetto all’altro ieri è ancora peggiorata, si sta organizzando una barriera di cemento per arginare momentaneamente il mare ma è un palliativo per evitare un crollo immediato.

Purtroppo ciò che constato è il completo isolamento e il senso di impotenza che i fratelli Sequi vivono. Mi sarei aspettato un presidio o una vicinanza permanente dell’amministrazione, un segno di umana comprensione… invece il vuoto, il silenzio assoluto.

Il gruppo di sinistra di cabine de La Nave

La situazione dell’erosione è veramente drammatica in tutta la linea di costa da Focene a Fregene il mare sta entrando dal canale dietro a La Perla e oggi era già a lambire la pista ciclabile, tra poco sarà un problema per tutti non solo per i proprietari degli stabilimenti balneari.

La nuova barriera messa il 23 dicembre

Cosa aspettano gli amministratori, i tecnici a dare un segnale di umana vicinanza? Oggi è Natale e io ho dormito poco pensando alla deriva de La Nave, metafora della deriva italica.

Giuseppe Miccoli